Tumore Ovarico: aumenta l’aspettativa di vita

Tumore Ovarico: aumenta l’aspettativa di vita

  • di Redazione
  • 3 Gennaio 2019
  • Italia ed estero

Aumenta l’aspettativa di vita per il tumore ovarico, negli ultimi anni sono stati fatti tanti passi in avanti. Un momento importante è stato lo scorso 10 ottobre 2018, quando la TESARO Bio Italy S.r.l., azienda biofarmaceutica focalizzata in oncologia, ha annunciato il rimborso del niraparib in Italia. Il farmaco è stato approvato dalla Commissione Europea nel novembre  2017 per l’emissione in commercio per le donne con recidiva di carcinoma ovarico indipendentemente dalle mutazioni del gene BRCA o dalla presenza di biomarcatori.  E’ stato messo in vendita prima negli Stati Uniti. Si tratta del primo parp-inibitore per pazienti che non richiede il test genetico, è un inibitore PARP 1/2 orale in monosomministrazione giornaliera

L’ azione dei parp inibitori, consiste nell’annullamento dei meccanismi di riparazione del Dna nelle cellule neoplastiche dell’ovaio, con la conseguente morte delle cellule malate. Per questo motivo risultano particolarmente efficaci casi in cui la malattia è provocata da una mutazione di uno o entrambi i geni Brca. E dal momento che queste alterazioni del Dna non sono presenti nelle cellule sane, la loro azione nei tumori epiteliali dell’ovaio è molto più selettiva rispetto a quella dei chemioterapici.  

Come si legge dal comunicato stampa dell’azienda Tesaro il farmaco è  "disponibile in Italia da giovedì 11 ottobre 2018 come monoterapia per il trattamento di mantenimento di pazienti adulte con carcinoma epiteliale sieroso recidivante dell’ovaio, di alto grado, platino-sensibile, carcinoma delle tube di Falloppio, o carcinoma primario del peritoneo con risposta completa (CR) o parziale (PR) alla chemioterapia al platino... Le pazienti non portatrici della mutazione BRCA costituiscono la maggioranza dei casi e sono la popolazione che presenta il maggior bisogno terapeutico insoddisfatto in quanto sono caratterizzate dalla peggior prognosi e, fino ad ora, sono state prive di opzioni terapeutiche indicate e rimborsate nel mantenimento."

I NUMERI. Il carcinoma dell’ovaio rappresenta la quinta causa di morte oncologica nelle donne al di sotto dei 69 anni. Nel 2017 in Italia i è stato diagnosticato a 5.200 donne, rappresentando il 3% delle diagnosi di tumore ed il 5% delle cause di morte oncologica femminile. La sopravvivenza a 5 anni è pari al 39% mentre a 10 anni è solo del 31%. Le donne con carcinoma dell’ovaio recidivante senza mutazione del gene BRCA costituiscono la maggioranza dei casi e sono caratterizzate da un elevato bisogno terapeutico insoddisfatto che grazie al Niraparib viene alleviato. Tale farmaco costituisce un utile supporto alla chemioterapia e alle terapie esistenti.

I CENTRI SPECIALIZZATI. Nell’ultimo periodo si è ribadita l’importanza di rivolgersi a  centri specializzati in cui le possibilità di guarire sono più alte. Questo è stato il messaggio che hanno lanciato i più importanti ginecologi e oncologi a livello internazionale, riunitisi a Milano presso l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) in occasione dei 10 anni compiuti dall’Ovarian Cancer Center, Centro di Alta Specializzazione per il carcinoma ovarico.

Scarica il comunicato stampa Tesaro

FONTI: www.repubblica.it/oncologia - www.corriere.it -Tesaro Bio Italy srl