Continuano le avventure della nostra magica Rita Meleddu

Fatta la cyberknife spero di poter iniziare una nuova chemio visto che il Taxolo che fino a quel momento aveva dato buoni risultati, comincia a cedere...
Dovrei iniziare Carboplatino associato a Gemcitabina, solo che il carboplatino può dare dei problemi al livello renale e io purtroppo ho il rene sinistro invaso dal tumore per cui non più funzionante. Un rene escluso insomma.

Si cerca di iniziare con la sola Gemcitabina (meglio di niente insomma) ma, sorpresa, la creatinina comincia a fare i capricci e a salire...
Così con mio grande dispiacere si salta o meglio si rinvia il primo ciclo della nuova chemio a data da destinarsi. Ma cosa stava succedendo all'unico rene funzionante? Un'eco renale mostra un rene ormai escluso (lo sapevamo già), e l'altro dilatato e in sofferenza. Andiamo bene!!!

Facendo la chemio in queste condizioni rischio, parole dell'oncologa, di finire in dialisi.  Ecco, questa mi mancava!!! Sono un po' giù, ma è normale, più di due mesi che non faccio chemio, una radioterapia alla testa di cui ancora non si sa l'esito, e ora l' unico rene sano che va in sofferenza. Posso dirlo? Sono proprio sfigata. Ma non mi perdo d'animo. Qualcosa si potrà pur fare. La dottoressa decide di mandarmi per una consulenza urologica al Brotzu. Ci vado.

Un'altra eco renale conferma ciò che già sapevamo però il medico che mi visita mi conforta subito dicendomi che intanto la creatinina non è altissima e per aiutare il rene destro si può ricorrere all'inserimento di un catetere che dal rene porta alla vescica, proprio per agevolare il passaggio dell'urina. Io che sono molto paurosa non sono molto contenta, ma accetto subito. Volente o nolente è l'unica possibilità che ho. Dovrò fare degli esami di routine, dopo di che mi chiameranno per il posizionamento del catetere.  Intanto la creatinina torna a scendere e finalmente posso iniziare la nuova chemio, ma andrà tutto liscio? Vi lascio immaginare la risposta...