Nuovo appuntamento con la rubrica curata da Rita Meleddu

Quante storie che non posso raccontare. 
Di ragazze che non si possono sposare. 
Di matrimoni che si devono rinviare. 
Di matrimoni che non saranno mai più celebrati.
Di famiglie nuove che non saranno godute.
Di ragazze che si sentono morire.
Di ragazze che attendono di morire.
Di ragazze che bramano la morte,
che renderà libera la loro anima. 
Di ragazze che non vogliono morire.
Di ragazze che si ribellano alla morte, ma sanno che le aspetta senza fretta....
Di vite che corrono parallele. 
Di mare che non potranno più ammirare.
Di persone che non si interessano a loro.
Di sogni infranti, di voglia di non rincorrerli. 
Di certezze svanite.
Mentre intorno a loro tutti credono di sapere.
Di dolori celati da sorrisi,
di indifferenza mascherata da umanità. 
Di menzogne dettate dal cuore.
Di frasi di circostanza inutili.....
Di solitudine, di domande senza risposta, di quesiti irrisolti, perché non c'è un perché....
Di tempo fatto scorrere nel nulla, di paura, di aspettative negate, di attesa... 
Di ragazze che non sono più belle. 
Di ragazze che non si sentono più belle.
Di ragazze che non saranno più belle.
Di ragazze, figlie di madri addolorate,
che vedono il loro fulgore spegnersi nel dolore. 
Di ragazze dai messaggi vocali.
Di voci dolcissime. 
Di ragazze che vorresti consolare. 
Di parole che non sai più scegliere.
Di parole che dovresti inventare. 
Di parole vane...  
Di paura di non aver niente da dire.
Di paura di essere inutile.
Di paura di essere fraintesa. 
Di paura di essere indiscreta. 
Di silenzi, di omertà, di vergogna,
del proprio corpo che si ribella.
Che si distrugge prima col male,
poi da solo come ad autopunirsi di colpe che non ha.
Di ragazze mutilate nel corpo e nella mente. 
Di ragazze abbandonate da chi prometteva amore.
Quanto può essere fievole l' amore se vede solo l'interiorità e non sa andare oltre.
Di ragazze malate che si confrontano con le altre sane fiere di mostrare il loro corpo integro e abbronzato. 
E le altre a nascondere i segni,
Camuffandosi da vecchie per celare cicatrici deturpanti.
Vergognose di mostrarsi nude anche a chi le ama più di prima e non vede l'esteriore ma il vero.
Questo e altro ci sarebbe da dire, ma quante storie io non posso raccontare.