Il distacco

Il distacco

  • di Redazione
  • 26 Febbraio 2020
  • Luce della stessa luce!

Nuovo appuntameno con la rubrica della nostra amica Irene Spiga che ci racconta le sensazioni che si provano durante il distacco

Per poter vivere sereni, felici, è necessario il giusto distacco dalle situazioni, dalle cose e dalle persone. Per poter guarire da qualsivoglia malattia, è necessario lo stesso distacco.

Parlando con un'amica addentro al problema oncologico, siamo arrivate alla stessa conclusione. Se alla mente dai una via d'uscita con il distacco emotivo da familiari e amici, riesci a concentrarti sulla guarigione, su di te, sulla risoluzione del tuo problema, sull'unione di tutte le tue parti per contrastare la separazione che è in atto. Cosa non facile, anzi difficilissima.

Il distacco dalle persone che ti fanno domande dettate dalle loro paure è poi una cosa buona e giusta, oserei dire saggia.
La domanda che svetta al primo posto:

- "Se muori?"

Pazienza, dico io, mi riposo, mi fa più paura la sofferenza fine a se stessa senza che poi si arrivi alla guarigione.

Un'altra domanda che implica il respirare profondamente e contare fino a dieci:

- "Non te ne sei accorta prima?"

Prima quando esattamente? Dove? Perché? Mah!

Accompagnata dalla domanda ancor più irritante:

- "Non ti controllavi?"

Si, la prevenzione sempre, e tu controlli mai la tua sete di "troddionagine", impertinenza nel voler accertare i fatti altrui, fine a se stessa?

Tenetevi forte, la domanda top dei top, che voleva essere esilarante, subito dopo la mastectomia del seno destro....:

- E se adesso che hai solo un seno, tuo marito non ti vuole più?

...

Ecco perché sono arrivata alla consapevolezza che bisogna avere il giusto distacco, che avviene e basta, anche se non lo ricerchi.