Ritorna l’appuntamento del venerdì con la rubrica curata da Giulia Muntoni, "La collana di Perle di Giulia"

Che io sia in guerra, questo è assodato. C’è stato un tempo nel quale in pochi secondi ho dovuto decidere se mollare la presa o indossare l’armatura. Ed io non ho esitato. Come è possibile, allora, che adesso mi ritrovi senza difese? Dopo aver esibito disciplina e risolutezza degne di un generale, mi accorgo tutto ad un tratto di essere nel mezzo di una battaglia per la quale non ero preparata. Inutile l’impeto, quasi obsoleta l’azione.

Servono armi diverse, per quest’altra sfida. Mi guardo e non mi riconosco. La realtà che vedo attraverso le lenti offuscate dalla stanchezza cronica ha meno luce di quella che ricordo. La strategia del nuovo nemico è quella di sfiancarmi, poco alla volta. Attaccare il mio spirito fiero e ridurlo in brandelli di fiducia. Ma, anche da questa terra di nessuno in cui mi trovo e in cui non voglio stare, so che questo black out non può durare, e che la mia sconfitta è solo temporanea. Butterò via la spada che ora mi appesantisce, imparerò a lottare a mani nude, riconquisterò terreno un centimetro alla volta, ad occhi chiusi se necessario. Perché io ho una forza che viene da lontano: tutto so amare.