Ritorna il consueto e imperdibile appuntamento del venerdì con la rubrica "La Collana di Perle di Giulia" curata da Giulia Muntoni

Ho perso il conto di quante volte, nel corso di una giornata, io debba ignorare le provocazioni, le scortesie, i tentativi della gente di essere più veloce, più furba, più prepotente a discapito di chi ha intorno. E questo senza considerare il fatto che, solitamente, tendo a partire con una buona predisposizione nei confronti del prossimo. È un attimo cascarci, dimenticarci di chi siamo, pur di vincere le lotte quotidiane. Il punto, però, è sempre lo stesso: energia positiva chiama energia positiva, Bene chiama Bene e, soprattutto, gentilezza chiama gentilezza. Non scattare al primo pretesto non fa di noi dei deboli, se mai è la forza di chi sa che raramente ne vale la pena. Scegliere con molta cura quali battaglie vadano davvero combattute è essenziale per non perderci nei piani di qualcun altro e, soprattutto, per non perdere tempo prezioso.

Per me le cose stanno così: anche in mezzo a burrascose parentesi, c’è una pace nel profondo del mio essere, un luogo inviolato e inviolabile di cui mi prendo cura con ogni respiro. Adoro ogni nuova alba e saluto con affetto ogni tramonto. C’è una forza vitale molto più che umana che mi anima e in nome della quale perseguo sistematicamente solo ciò che è bene per me e per il mio spirito, che è armonia. Non mi piacciono le persone sgarbate, negative, che alzano la voce e hanno una condotta umorale e sfuggente. Quelle che fanno pesare ogni gesto, che non sorridono, che non sono generose anche lontano dagli sguardi dei più. Per questo, serenamente ma inesorabilmente continuerò ad evitarle e creerò sempre più spazio per chi mi fa stare bene