Ritorna  l’appuntamento del mercoledì con la rubrica curata da Rosalbina Gencarelli

Ci sono le cosiddette stranezze da ex paziente chemioterapica, quelle per le quali i ricordi delle stanze dell’ ospedale  sono proiettati in un film che neppure so quando è stato girato. Si ha la sensazione che tutto sia andato via, ma non va proprio così : compaiono all’improvviso dei flash nella mente che mi fanno rivivere tutto, risentire odori, sensazioni e paure. C’ è una parte del cervello che vorrebbe dimenticare e far finta che nulla sia successo, ma c’è l’altra parte che è decisa a comunicarmi che non sarà mai possibile. Niente passa, nelle mie giornate ci sono momenti in cui  parlo o scherzo ed altri in cui, in un attimo, si oscura la mente, mi isolo e vado lontano senza nemmeno volerlo. A volte, quando la sera non riesco a prendere sonno, io e le mie tisane diventiamo una cosa sola perchè penso che esse mi regalino serenità, ma sarà la stanchezza della mente a prevalere e, in certi casi, a far riaffiorare sensazioni tristi. La positività è tanto importante quanto la consapevolezza che mi porta a non dover fingere che tutto vada bene quando non è così.

Io  non ho vergogna di dire che ho paura, che mi fa male non essere ciò che ero. So che questo non cambierà le cose, ma ciò che cambia é sapere che non devo mentire a me stessa. Soffro e lotto, questa é l’unica verità che conosco. Dietro ai sorrisi sinceri, ma pieni di sofferenza e paura, tutto si placa nei sospiri attraverso i quali spero sempre che lui non riappaia