Il destino è nelle mie mani

Il destino è nelle mie mani

  • di Redazione
  • 1 Luglio 2019
  • I Mille Colori di Fausta

Si ripete l’atteso appuntamento del lunedì con la rubrica curata dalla nostra amica Fausta Giorgia Mascia

Sono in attesa  dell’esame istologico per sapere quale sarà la prossima terapia. Sono tre anni che vivo con queste spade di Damocle che mi minacciano. Voglio non pensare ma … La mia mente analitica purtroppo mi impedisce di vedere il rosa tra il nero. Anche questa operazione, riuscita, mi ha lasciata debilitata. Sono come una zombie che si trascina dal letto alla poltrona. Non mi piace vivere così. Se le cure che mi daranno saranno drastiche e lesive credo che le rifiuterò. Sto cercando la qualità della vita e non la quantità. È bello vivere con forza, non è bello trascinarsi come un morto vivente per casa aspettando che le forze ritornino. Io amo vivere non lasciarmi vivere. Tra le due scelgo la prima opzione e stavolta sceglierò io il da farsi e non delegherò ad altri la scelta di terapie che non tollero e che si sono rivelate quasi inutili. A soffrire sono io e  devo decidere io. Ho letto di cure alternative meno lesive e molto efficaci. Essere serena, attiva, ridente quattro anni è meglio che finire sotto i ferri ogni due anni e poi raccogliersi col cucchiaino. Mai più! Ci sono tante cure alternative meno distruttive, voglio sperimentarle ed essere viva e partecipe. Non va bene l'accettazione passiva: è il mio sangue, la mia vita, il mio dolore. Voglio scegliere come vivere, come morire smettendola di credere troppo in cure oncologiche che ad oggi hanno dato ben pochi risultati …