Solo un paziente su 5 riceve supporto psiconcologico

Solo un paziente su 5 riceve supporto psiconcologico

  • di Redazione
  • 15 Agosto 2023
  • Italia ed estero

Dal 31 agosto al 3 settembre si svolgerà alla fiera di Milano il XXIV Congresso Mondiale di Psiconcologia. Si tratta di un importante riconoscimento per l'Italia.
Il Congresso è stato presentato in una conferenza stampa al Senato della Repubblica, su iniziativa del senatore Francesco Zaffini, Presidente della Commissione Sanità di Palazzo Madama.


Nonostante tutto nel nostro paese il servizio di psiconcologia viene garantito solo ad un paziente su cinque. Questo significa che l’80% dei malati di cancro è costretto a trovare è costretto a doversi adattare a dei piani B che non sempre prevedono  figure specializzate. "Eppure il nostro Paese è all'avanguardia in questo settore - spiega Gabriella Pravettoni, Presidente del Congresso, Professore di Psicologia delle Decisioni presso l'Università degli Studi di Milano e Direttore della Divisione di Psiconcologia dell'Istituto Europeo di Oncologia - e nel garantire ai malati il giusto supporto in una fase molto delicata, come sottolineano ormai centinaia di studi clinici pubblicati sulle principali riviste scientifiche internazionali".

Lo psiconcologo è ormai considerato fondamentale in un team multidisciplinare oncologico. Il suo ruolo è quello di favorire l’alleanza terapeutica e potenziare le risorse personali nella gestione della malattia e del proprio percorso di cura agendo su più livelli: famiglia, medico, società. Grazie alle prevenzione, alle diagnosi precoci e alle nuove terapie oggi è possibile controllare a lungo buona parte delle neoplasie.  "L'88% delle donne colpite da un tumore del seno - spiega Paolo Marchetti, Direttore Scientifico IDI di Roma, Ordinario di Oncologia all'Università La Sapienza di Roma e Presidente della Fondazione per la Medicina Personalizzata - è vivo a 5 anni, così come il 65% di chi ha ricevuto una diagnosi del carcinoma del colon e il 90% di un carcinoma della prostata, mentre per oltre un milione di persone possiamo parlare di guarigione definitiva. Le terapie sono sempre più personalizzate ed efficaci ma vanno gestite e spiegate al paziente e ai caregivers. È importante misurare anche gli effetti collaterali dovuti alla lunga durata dei nuovi trattamenti, spesso anche di modesta entità per la classificazione usata dal medico, ma che possono invece avere influenze molto pesanti nella vita quotidiana di chi li deve sopportare. La psiconcologia in questo processo è ormai essenziale e parte integrante del team multidisciplinare che affronta la neoplasia".

Il servizio di psiconcologia è sempre più richiesto dal paziente e dai familiari durante la fase della comunicazione della diagnosi, fin dall'inizio del percorso terapeutico per poi arrivare al follow up. "La gran parte dei malati - aggiunge Gianluca Vago, Direttore Dipartimento di Oncologia dell'Università Statale di Milano - chiede un aiuto a gran voce, che è considerato a tutti gli effetti un elemento fondamentale nel percorso di cura. In questi anni abbiamo attivato percorsi di formazione, che hanno coinvolto sia medici, che altri professionisti della salute, e psicologi in collaborazione con ospedali e centri di cura sensibili e attenti a queste problematiche".

"Purtroppo, ancora troppo spesso il diritto al supporto psicologico viene negato ai malati e ai caregiver oncologici - sottolinea Elisabetta Iannelli, Segretario Generale FAVO (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia). "Riceviamo di continuo lamentele per l'assenza di questa figura nei luoghi di cura mentre numerose sono le associazioni di pazienti che garantiscono lo psiconcologo con fondi propri".

Insomma, è ora di cambiare. Ci sono i presupposti? "Purtroppo le premesse non sembrano buone, risponde Iannelli, con un Piano Oncologico Nazionale che dedica davvero poco spazio e nessuna indicazione in termini di programmazione del servizio e di stanziamento di risorse per rispondere a questo imprescindibile bisogno di salute. Confidiamo che questo Governo dimostri maggiore attenzione e concretezza, rispetto al precedente esecutivo, nell'assicurare l'assistenza psicologica a milioni di malati oncologici. Aver portato in Italia il Congresso Mondiale è un importante riconoscimento a tutti gli operatori ed ora gli occhi del mondo sono puntati sul nostro Paese".


Il congresso IPOS riunirà per 4 giorni oltre 800 scienziati da tutto il mondo, per un confronto su una disciplina nata negli anni Cinquanta negli Stati Uniti. 700 abstracts, 480 presentazioni orali, conferenze plenarie, sessioni scientifiche e simposi satellite consentiranno di fare il punto su un tema in costante aggiornamento e sempre più a misura di paziente. Il Congresso sarà anche l'occasione per la presentazione del portale psiconcologia.net che intende diventare un reale punto di riferimento per pazienti e caregivers in tutta la Penisola.