Le donne con tumore ovarico devono accedere al test BRCA

Le donne con tumore ovarico devono accedere al test BRCA

  • di Redazione
  • 22 Gennaio 2019
  • Italia ed estero

Tra le tante iniziative promosse dall’AIOM, Associazione italiana oncologia medica, assume una grande importanza la richiesta di far accedere tutte le donne con tumore dell’ovaio al test BRCA.

Per questo motivo l’AIOM, insieme ad altre tre società mediche, ha stilato le nuove "Raccomandazioni per l’implementazione del test BRCA nelle pazienti con carcinoma ovarico e nei familiari a rischio neoplasia".

"Le donne BRCA mutate con carcinoma ovarico hanno una prognosi migliore rispetto alle non mutate e sono più sensibili ai farmaci Parp inibitori in termini di allungamento dal punto di vista clinico della sopravvivenza libera da progressione. È importante fare questo test in prospettiva. La disponibilità di un test per valutare lo stato mutazionale di BRCA sul tessuto tumorale è importante perché permette di analizzare subito sia le varianti ereditarie sia quelle somatiche presenti solo sul tessuto tumorale", ha ricordato Stefania Gori, Presidente AIOM.

Sapere se una donna con carcinoma dell’ovaio presenta o meno una mutazione dei geni BRCA 1 o BRCA 2 permette infatti di pianificare un miglior percorso di cura. Oltre al test sul sangue, è ora possibile ricorrere anche al test sul tessuto tumorale che fornisce importanti linee guida per la cura della paziente.