Alcol e tumori del seno, esiste un nesso

Alcol e tumori del seno, esiste un nesso

  • di Redazione
  • 10 Aprile 2024
  • Italia ed estero

Un bicchiere di vino al giorno leva il medico di torno, forse sì o forse no, a dirlo è l' OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che richiama l’attenzione delle donne europee sul legame tra alcol e tumore al seno.  
Sembrerebbe che solo il 21% delle donne di 14 paesi europei è consapevole di questa pericolosa connessione, eppure i meccanismi biologici che collegano vini, birra, liquori e le malattie oncologiche sono chiari e sostenuti da decenni di evidenze in tutto il mondo.

Quali meccanismi legano l’alcol al rischio di contrarre un tumore? 

Si tratta di meccanismi complessi. Il più importante consiste nel metabolismo dell’etanolo in acetaldeide, un metabolita che danneggia il Dna favorendo mutazioni che potenzialmente sfociano in un tumore. Ci sono poi gli ormoni estrogeni che paiono avere un ruolo nello sviluppo di molti cancri al seno.
 

In Europa sono stati registrati 600.000 casi nel 2022. Tra le donne europee è il primo fra quelli causati dall’alcol, fino a costituire il 66 % di tutti i casi di tumori attribuibili all’alcol.

La ricerca indica che non ci sono dosi di alcolici che siano ininfluenti per la salute. Anche bere poco è rischioso: più della metà dei cancri al seno in Europa non sono collegati a consumi alti e un terzo dei nuovi casi ogni anno sono legati a bere l’equivalente di due piccoli bicchieri di vino al giorno.
L'aumento della pericolosità si riscontra per entrambi i sessi per chi consuma fino a due drink (30 grammi di alcol ) al giorno

Secondo l’Iarc, l’agenzia per la ricerca sul cancro dell’Oms, ci sono forti evidenze che il consumo di alcolici (anche in quantità limitate) aumenti il rischio di:

  • tumore al seno in pre e post menopausa
  • tumori di laringe, faringe e cavo orale
  • tumori dell’esofago
  • due o più drink al giorno (30 grammi di alcol o più) aumenti il rischio di tumori del colon-retto
  • tre o più drink al giorno (45 grammi al giorno) aumenti il rischio di tumori del fegato e tumori dello stomaco.

L’Organizzazione mondiale della Sanità fa presente che nell’Unione Europea non si è registrato alcun cambiamento nel consumo pro capite dal 2010 e c’è un richiamo ai vari governi per non aver fatto nulla o ben poco per accrescere la conoscenza sulla pericolosità dell’alcol per la salute, in particolare nel provocare tumori. E auspica che le confezioni di vino, birre, liquori riportino informazioni corrette sul rischio legato al consumo. Dopotutto – ricorda – «sia l’alcol che il tabacco sono stari classificati nel Gruppo 1 dei carcinogeni dalla Agenzia internazionale per la Ricerca sul cancro fin dagli anni Ottanta» e «le donne in Europa hanno il diritto di conoscere il legame fra alcol e tumori», considerando, che in generale, comportamenti più salutari potrebbero evitare ben 4 casi di tumore su 10.