Non ho più paura

Non ho più paura

  • di Redazione
  • 17 Agosto 2017
  • Il peso della determinazione

Appuntamento bisettimanale con la rubrica a cura di Sonia Aresu

Continua l'appuntamento bisettimanale del giovedì con la rubrica a cura di Sonia Aresu

La morte mi ha sempre terrorizzata. Quand’ero piccola, appena il sole tramontava, avevo paura. Sarà per tutte le storie fantastiche che sentivo che, all’imbrunire, quando mi dirigevo al bagno o verso la cameretta correvo perché nel tragitto mi sembrava si intravedesse " Mommotti " ( un essere di origine sarda mezzo animale e mezzo mostro). Anche la vigilia dell’Epifania era vissuta con ansia grazie alla malsana  idea di mio fratello di raccontare che, la befana, si introduceva in casa attraverso la cappa della cucina per spaventarci. Però qualcosa di buono c’era, ci regalava le calze piene di dolci! Il buio l’ho sempre associato alla morte. Durante l’adolescenza ho cercato di analizzare questa paura forse perché, come la maggior parte degli esseri umani, non sono mai riuscita ad accettare la morte. Ogni volta che andavo in un cimitero lo sognavo per giorni. Entrarci mi angosciava ma allo stesso tempo mi affascinava. Gli studi universitari che ho intrapreso sono stati prevalentemente artistici e l’amore per l’arte mi ha spinto a visitare svariati cimiteri, permettendomi di superare l’ avversità per questi ultimi. Ora, (sembrerebbe comico), sono un’appassionata di arte funeraria brillantemente esposta nel cimitero monumentale di Bonaria tra le opere di Giuseppe Sartorio. Le sue creazioni marmoree sono eterne e sembrano voler prendere vita da un momento all’altro. Durante il periodo di malattia ho pensato spesso alla morte ed un giorno, chiesi ad un’amica che lottava da vari anni contro un tumore, e che ora purtroppo non c’è più, se lei pensasse mai alla morte. La sua risposta mi colpì, perché rispose serenamente che non ci aveva mai pensato, nemmeno per un istante. Chissà se disse la verità ma le sue parole mi furono sufficienti per capire che la volontà di vivere doveva essere più forte della paura di morire. La serenità nel continuare a compiere i gesti di sempre, il contraccambiare l’affetto dei propri cari e il gioire di ogni istante che ci viene regalato, rappresentano la vera essenza della vita.