Riflessioni mattutine

Riflessioni mattutine

  • di Redazione
  • 7 Maggio 2019
  • Rita, poesie e non solo

Arriva un altro emozionante racconto per la rubrica "Rita, poesie e non solo" curata dalla magica Rita Meleddu

Mi trovo in terapia del dolore, sono arrivata da una mezz’ora e non riesco a tenere gli occhi aperti, il mix di farmaci che assumo mi provoca una grande sonnolenza, devo fare una visita di controllo per vedere se l'infiltrazione che ho fatto circa un mese fa, per contrastare il fuoco di Sant'Antonio ha prodotto qualche effetto. Certo il dolore c'è ancora, anche se diminuito, a tratti però si manifesta con nuova violenza e allora mi fa vedere le stelle. È tutto un fuoco e un dolore sordo che interessa la spalla destra e il braccio destro. Vediamo oggi cosa mi dicono, non ho intenzione di fare altre infiltrazioni, ma se dovessero servire si faranno di nuovo. Venerdì scorso ho finalmente potuto rifare la chemioterapia saltata proprio a causa del fuoco di Sant'Antonio, il virus a detta della dottoressa era ancora molto presente e l' ho saltata per due settimane, per di più avevo anche la febbre e non era il caso di fare terapie così pesanti, mi sentivo un po' persa anche se sono convinta che in corpo ho talmente tanta chemio che una certa copertura devo averla per forza. Anche venerdì sono stata colta da un sonno fuori dalla grazia di Dio, è vero che ci siamo alzati prima della 4 del mattino e alle 6 eravamo già in ospedale, ma non è la prima volta che ci alziamo così presto, avevo una stanchezza feroce, la testa mi ciondolava da una parte all' altra, guardavo  le persone ma non riuscivo a fissarne l'immagine, non vedevo l' ora di tornare a casa e sdraiarmi. Invece proprio venerdì per una serie di coincidenze ho iniziato tardi le terapie e abbiamo lasciato l'ospedale quasi dodici ore dopo il nostro arrivo. Ho sopportato tutto perché mi interessa solo fare le terapie ma per me sta diventando sempre più pesante, volta dopo volta, la mia situazione non è delle più favorevoli, ne sono consapevole. Solo le cure mi fanno tirare avanti, sono metastatica ma anche le metastatiche non sono tutte uguali, c'è chi ha solo una o due metastasi, magari localizzate in posti non pericolosi e chi come me, ne ha tante, disseminate in varie parti del corpo e in posti non proprio favorevoli. Lo so, c'è chi non vuole sentire parlare di metastasi o di malattia molto avanzata, ma ognuna parla per sé, la mia situazione è questa e non credo che ci si debba spaventare a leggere, nascondere la testa sotto la sabbia non serve a nulla, il cancro purtroppo porta ancora morte, ma se vogliamo dire che va sempre tutto bene diciamolo pure, dirlo non cambia certo la mia realtà che non è così rosea e non devo fare un piacere a nessuno dicendo una cosa piuttosto che un'altra. Mentre scrivevo sono stata chiamata per la visita, la dottoressa gentilissima mi ha chiesto se sono molto frastornata a causa dei farmaci che prendo giornalmente, le ho detto che a giorni sono più stordita, altri più lucida, mi fa proseguire con la terapia del dolore ancora per un mese e poi si vedrà. Lo so bene, essere stordite non è piacevole ma avere forti dolori lo è ancora meno e dunque come sempre  avanti tutta!!!