La magia del mare

La magia del mare

  • di Redazione
  • 31 Luglio 2018
  • Rita, poesie e non solo

Ritorna il martedì della nostra magica Rita Meleddu che ci delizia con uno dei suoi racconti:

Io ed Elio, mio marito, abbiamo fatto una gita a Stintino, nel nord della Sardegna, un paese molto carina che ha una spiaggia incantevole, piccolissima, considerata una tra le più belle d'Italia, con un'acqua cristallina con colori che vanno dal verde al blu, si chiama La Pelosa. Purtroppo per noi, è un luogo lontano rispetto a casa nostra, ci vogliono circa 4 ore tra andata e ritorno e io ormai mi stanco velocemente anche se vado volentieri.  Per di più non posso fare il bagno immergendo tutto il corpo (ormai è cosa nota) per via della lesione al torace che non può essere bagnata con acqua di mare, notoriamente non sterile, e non posso prendere molto sole per le cure che faccio e per la trombosi che ho avuto alla gamba sinistra, che, già calda e rossa di suo, ne soffrirebbe molto. Ho già detto altre volte che non amo stare ore sdraiata sotto il sole cocente e per me non sarebbe un sacrificio stare sotto l'ombrellone, anche se, mi annoio subito, invece è un grosso sacrificio non poter entrare in acqua, e allora mi tocca stare a guardare chi può farlo.  È anche vero che la nostra terra offre paesaggi naturali, spettacolari, il mare è bello in qualsiasi zona della nostra Sardegna, quindi non c'è bisogno di fare tantissimi chilometri per andarlo a trovare, lui che, con i rumori e il profumo, è rilassante. Lo trovo sempre molto terapeutico. Basta sdraiarsi un po' e chiudere gli occhi per entrare in un' altra dimensione. Pur tra centinaia di persone vocianti, volendo, si crea un rapporto stretto tra me e il mare. Io lo ascolto e lui parla. Lo amo quando è calmo e le onde arrivano placide alla riva, senza sollevare spuma, e sembra un infinito letto blu; lo amo allo stesso modo quando è arrabbiato e sbatte con forza antica contro gli scogli regalando spruzzi d'acqua anche a chi gli sta distante e giustamente lo teme e lo rispetta,  perché il mare è potente e riceve ordini solo dal vento che, come per incanto, da un momento all' altro lo trasforma da letto placido in furiosa tempesta.
Mi piace andargli incontro timidamente, come se ancora non lo conoscessi, poter bagnare almeno i piedi, camminare a lungo sul bagnasciuga e pensare solo a godere di quei bei momenti, cercando di scacciare i cattivi pensieri che alcune volte tornano prepotenti. E pensare che la vita è sempre bella e basta poco per essere felici a chi sa guardare oltre le futilità e apprezzare la magia del mare.