Un tè con l’esperto: sabato le pazienti incontrano la Dottoressa Nadia Brusasca

Un tè con l’esperto: sabato le pazienti incontrano la Dottoressa Nadia Brusasca

  • di Redazione
  • 15 Gennaio 2021
  • Sardegna

Ritorna l’appuntamento del sabato mattina "Un tè con l’esperto", la rassegna organizzata dalla Fondazione Taccia e Mai Più Sole contro il tumore ovarico per le donne operate di tumore al seno. Sabato 16 gennaio dalle ore 10 alle 12 sarà possibile incontrare in Via Baylle 70 a Cagliari la Dottoressa Nadia Brusasca, psiconcologa dell'ospedale Zonchello di Nuoro e coordinatrice regionale Sipo Sardegna. Rispettando le norme e le distanze di sicurezza dettate dal covid19, davanti a un buon tè, le pazienti potranno parlare a tu per tu, con la professionista, chiedere consigli e curiosità.

Nel precedente appuntamento dello scorso 12 dicembre 2020 le donne hanno dialogato con Sabrina Giglio, professoressa e direttrice dell'Unità di Genetica dell'Ospedale Binaghi.Tantissimi gli spunti e gli argomenti emersi dall’incontro, in primis l’importanza della consulenza genetica per le donne operate di tumore al seno e per i propri familiari. Il consiglio è che eseguano il test anche coloro che decidono di intraprendere una gravidanza con fecondazione assistita: qualora si abbia la mutazione c’è il rischio che un tumore che sarebbe potuto arrivare ad un’età avanzata arrivi prima. Per questo è importantissimo studiare il proprio DNA. Infatti la malattia costituisce un errore fisiologico e può essere prevenuta grazie all’esame del DNA stesso.

E’ anche stata evidenziata l’importanza della biopsia liquida che consente di anticipare di sei mesi ciò che vede la risonanza, allo stesso modo il controllo del DNA garantisce di poter rilevare se esiste della malattia residua nel post intervento e se la terapia utilizzata stia andando bene o male. Ovviamente la genetica non si ferma al BRCA1 e BRCA2, esistono tantissimi altri geni di cui si parla meno e che consentono di monitorare lo stato di salute di ciascun individuo e prevenire varie neoplasie. L’incontro si è concluso con una curiosità: il DNA sardo è quello più antico 

Si prevede una mattinata ricca di spunti anche sabato 16 gennaio con la dottoressa Nadia Brusasca