Prevenzione e chirurgia: in Sardegna l’eccellenza del Businco

Prevenzione e chirurgia: in Sardegna l’eccellenza del Businco

  • di Redazione
  • 25 Febbraio 2017
  • Sardegna

Per tutti ormai è il killer silenzioso: poco conosciuto e senza sintomi caratteristici, un male che il più delle volte non lascia scampo perché scoperto troppo tardi. Il tasso di sopravvivenza a cinque anni dall’intervento è del 39%, un dato impietoso se confrontato con il 92% riscontrato nei casi di tumore al seno.

Il tumore dell’ovaio colpisce soprattutto le ultracinquantenni ma si sono riscontrati numerosi casi anche nelle giovani donne. Nonostante l’alto tasso di mortalità, se affrontato con tempestività può essere sconfitto grazie anche alle moderne tecniche chirurgiche. La prima battaglia da affrontare è quella della disinformazione per favorire la prevenzione di questa patologia. In Sardegna, l’equipe chirurgica guidata dal Dott. Antonio Macciò, medico responsabile della UOC di Ginecologia Oncologica dell’ospedale Businco di Cagliari, da tempo è diventata il centro di riferimento per la cura del tumore ovarico non solo dell’isola.

"La mancanza di sintomi specifici, facilmente confondibili con altre patologie rende difficile l’identificazione tempestiva del tumore – ha dichiarato Macciò – l’unico esame utile a una diagnosi certa è l’ecografia transvaginale, molto specifico, perciò raramente prescritto dai medici di base. In compenso possiamo contare su avanzate tecniche chirurgiche laparoscopiche, in grado di preservare l’estetica della paziente anche nei casi più gravi e precoci".

I sintomi da tenere sotto controllo sono il gonfiore persistente e le fitte all’addome, anche se nuovi studi di ricerca hanno però circoscritto alcune categorie di donne a rischio.

"Esiste una più alta insorgenza di questo tumore in pazienti già colpite da carcinoma alla mammella triplo negativo o tumore all’utero. Alla base di questa correlazione ci sarebbero fattori genetici per cui il pericolo si estende a tutta la parentela femminile", ha ricordato il Dott. Macciò.

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