No alla chiusura del reparto di oncologia della clinica di Decimomannu, la lettera aperta dei pazienti

No alla chiusura del reparto di oncologia della clinica di Decimomannu, la lettera aperta dei pazienti

  • di Redazione
  • 20 Giugno 2018
  • Sardegna

Una rappresentanza dei pazienti del reparto di oncologia della Nuova Casa di Cura di Decimomannu, di cui è prevista la imminente chiusura, ha deciso di inviare una lettera aperta all'Amministratore Delegato della Casa di Cura Alberto Loi, all'Assessore Regionale alla Sanità Luigi Arru, al Direttore Generale dell'ATS Fulvio Moirano, perchè trovino il modo di scongiurare lo smantellamento dell'importante presidio che opera a Decimo da circa 10 anni con venti posti letto e un organico di quattro specialisti e dieci infermieri.

E per mettere a punto altre iniziative i pazienti in cura nel reparto di oncologia di Decimo si incontrano venerdì 22 giugno alle 16,00, nel centro culturale Grazia Deledda di Decimomannu, alla presenza della sindaca Anna Paola Marongiu.

All'incontro, aperto a tutti, sono invitati a partecipare gli amministratori locali della zona, le associazioni dei pazienti oncologici, i consiglieri regionali e tutti coloro che hanno a cuore il mantenimento di questo importante presidio.  

Questo il testo della lettera aperta:

LETTERA APERTA

DEI PAZIENTI DEL REPARTO DI ONCOLOGIA

DELLA NUOVA CASA DI CURA DI DECIMOMANNU

Dott. Alberto Loi - AD Nuova Casa di Cura – Decimomannu

Dott. Luigi Arru - Assessore Igiene e Sanità Regione Sardegna

Dott. Fulvio Moirano - Direttore Generale ATS Sardegna

Facciamo seguito alla nostra lettera del 23 maggio scorso, rimasta senza alcun riscontro, per manifestare ancora una volta la crescente preoccupazione per la imminente chiusura del reparto medicina della Nuova Casa di Cura di Decimo, un reparto quasi esclusivamente impegnato nella cura delle malattie oncologiche.

Siamo pazienti affetti da patologie oncologiche e grazie alle professionalità e attenzione trovate in quella struttura, abbiamo potuto affrontare il momento più sconvolgente della nostra vita e di quella della nostra famiglia in un contesto di grande umanità e sensibilità, non facili da reperire nelle altre strutture ospedaliere dell'isola.

Merito della proprietà della Casa di Cura che ha voluto aprire questo reparto circa dieci anni fa. Ma merito soprattutto del lavoro e dell'impegno del primario, dottor Carlo Floris, che, dopo tanti anni di stimata professione al Businco, ha accettato di continuare a dedicarsi alla cura di malati oncologici e alla crescita di uno staff, oggi unanimemente considerato una preziosa risorsa per l'intera Sardegna. Un patrimonio umano e professionale destinato ad andare disperso se, come sembra, questo reparto dovesse chiudere fra qualche settimana.

Per questi motivi troviamo inaccettabile che un servizio di grande valore e destinato a pazienti di particolare fragilità e vulnerabilità, venga smantellato senza neanche una spiegazione plausibile (anche se temiamo che si intendano convertire in maniera più redditizia i venti posti letto) e nel silenzio totale delle istituzioni che hanno il compito di tutelare la salute dei sardi.

Un silenzio ancora più incomprensibile se si considera il momento già difficile per l'oncologia nell'isola, alle prese con le grandi difficoltà sia del Businco che delle strutture territoriali, incapaci di far fronte in tempi adeguati al grande numero di richieste di diagnosi e di cure, come testimoniano anche le recenti denunce delle donne colpite da tumori e delle loro associazioni.

Segnaliamo infine che la chiusura del reparto che ci ha in cura sarebbe per noi e per le nostre famiglie un ulteriore trauma che si aggiunge a quelli già provocati dalla nostra grave patologia e ci costringerebbe ad avviare un nuovo doloroso percorso di scelta dei medici e delle strutture a cui affidarci, con i contraccolpi che questa situazione rischia di provocare nelle nostre già delicate condizioni di salute.

Da qui la nostra richiesta perche da parte della amministrazione della Nuova Casa di Cura, dell'Assessore alla Sanità e del Direttore Generale della ATS si individui in tempi brevi un percorso che serva a scongiurare la imminente chiusura del reparto Medicina della Nuova Casa di Cura di Decimomannu.

Chiediamo inoltre un incontro nel quale poter illustrare meglio le nostre preoccupazioni e richieste e rimaniamo in attesa di una risposta in breve tempo.

Cordiali saluti

Firmato :

Un gruppo di rappresentanti dei pazienti del reparto oncologia della Nuova Casa di Cura di Decimomannu

Adele Lai, Antonella Maritato, Manuela Mallei, Stefania Pisano, Carmela Piras, Vanna Fenu, Ileana Concu, Emanuela Mura, Gaetano Loi, Maria Sundas, Anna Maria Peretti, Mari Fioraso, Luana Basciu, Laura Melis, Carmela Piras, Nadja Maffei, Lidia Deiana, Anna Mureddu, Andrea Mureddu, Marisa Sitzia, Andrea Camboni, Alessandra Rosa, Giuseppina Pagani, Rita Borri, Mariella Mazza, Leonardo Costa, Nino Pisano, Alessio Tacconi, Marco Urigu, Stefania Tedde, Adriana Fenu, Lucia Puddu, Marilla Efisia Baire, Cinzia Deidda, Francesca Garau, Pamela Fasiello, Gioia Onano, Sonia Sulis, Anna Moi, Francesca Garau, Gianna Sio, Roberta Cancedda, Elena Ruggeri

Decimomannu, 18 giugno 2018