

Nicolò Campana racconta Mai Più Sole nella sua tesi “La comunicazione oncologica”
- di Redazione
- 20 Luglio 2021
- Sardegna
Vi proponiamo con estremo piacere la tesi di laurea integrale del neo Dottore in Scienze della Comunicazione, Nicolò Campana, dal titolo "La comunicazione oncologica".
Nicolò, che ha conosciuto il tumore ovarico da vicino dopo l’esperienza familiare con la mamma Simonetta, ha proposto una carrellata capitoli che trattano come tema portante l’importanza della comunicazione della diagnosi di tumore da parte del medico.
Il lavoro è stato suddiviso in tre capitoli che analizzano le varie componenti volte a garantire alle persone una maggiore sensibilità riguardo la tematica relativa alla comunicazione oncologica, proponendo un modello che integri nel percorso di cura di un paziente oncologico, oltre ciò che concerne l’aspetto clinico della malattia, anche l’aspetto sociale e comunicativo necessario a migliorarne la qualità di vita.
E per questo motivo, dulcis in fundo, l’ultima parte del suo lavoro è dedicata alla nostra associazione "Mai più sole contro il tumore ovarico", capace di fornire informazioni utili, ma anche momenti di svago alle pazienti attraverso tutte le nostre iniziative.
"Ogni anno nel mondo vi sono circa 19,3 milioni di casi di persone a cui viene diagnosticato il cancro, 270.000 solo in Italia e circa 10 milioni di questi casi non riescono a superare la loro malattia. Partendo da un’esperienza personale e riflettendo su questi dati ho deciso che al termine del mio percorso universitario ragionerò insieme a Voi su un aspetto molto spesso sottovalutato: la Comunicazione Oncologica", introduce Nicolò.
"La comunicazione ricopre diversi settori professionali, tra cui quello relativo al campo della medicina oncologica. Comunicare in modo giusto non è semplice, specie nel settore oncologico poiché entrano in gioco una serie di fattori emotivi che ostacolano la comunicazione. In Italia, secondo le recenti ricerche, siamo indietro da questo punto di vista rispetto agli altri paesi europei come Inghilterra, Belgio e Svizzera e rispetto agli Stati Uniti, questo problema nasce dalla mancanza di informazione specifica da parte del paziente rispetto all’argomento e di conseguenza si riflette nella comunicazione stessa medico-paziente", ribadisce Nicolò.
Un enorme GRAZIE e tutti i nostri migliori auguri, Dottore!