Storia di una guerriera come tante

Storia di una guerriera come tante

  • di Redazione
  • 9 Ottobre 2023
  • Testimonianze

Oggi la redazione di Mai Più Sole condivide una storia di speranza, quella di Luana che trova, con fiducia e col sorriso, tanti raggi di sole durante il suo percorso 

Era il 9 Marzo 2023, e quando entrai nello studio del dottore che mi aveva effettuato la biopsia al Businco di Cagliari lessi immediatamente nei suoi occhi il risultato. 
A 36 anni dovetti imparare che esistono vari tipi di tumore al seno e che il mio si chiamava triplo negativo, ma a me non importava il suo nome, dopo i primi minuti in cui ebbi la sensazione che qualcuno mi avesse dato un pugno su un ring sapevo già cosa fare: dovevo combattere.
Con il mio carattere espansivo, d’istinto, presi una mano al dottore e gli chiesi se avesse potuto aiutarmi a prenderlo a calci, questo tumore. Iniziai il mio percorso con quella promessa.

Mi piace pensare che Dio non affidi mai pesi più grandi di quelli che possiamo portare, e so che tutto ciò che mi capita è parte di un grande disegno e che a tutto c’è un perché.
Ne ero convinta già a 22 anni, quando una malattia cronica, a seguito di una banale mononucleosi , mi bloccò in un letto per anni, facendomi vivere come dentro una bambola, rendendo ogni mio gesto difficoltoso e a volte impossibile. 

A tutto c’è davvero un perché, e a volte anche le cose peggiori possono portare dei raggi di sole, dobbiamo solo vederli e avere fiducia nel futuro, perché grazie alla speranza possiamo prendere quello che ci capita non solo nel modo più nero, ma come una rinascita. 
In questi mesi ho conosciuto storie, vite, i più grandi sorrisi mai visti, perché all’oncologico sorridiamo e ridiamo facilmente, perché spesso chi conosce la sofferenza ride molto di più.

Ho conosciuto persone che ci hanno accompagnato in questo percorso con dolcezza e delicatezza, come persone di famiglia, che si prendono cura della nostra salute e del nostro benessere sotto ogni punto di vista, nel vero senso della parola cura. 
Ho conosciuto storie di chi non ce l’ha fatta, e soprattutto, è in confronto a loro, che mi ritengo davvero tanto, ma tanto fortunata.

Il 28 Settembre quel dottore che avevo preso per mano ha dato il colpo di grazia a quel cancro, che avevo già abbastanza steso con la chemio, mandandolo in remissione completa. 
Per me quel giorno sarà un secondo compleanno, una rinascita, perché da oggi è cambiata una cosa fondamentale, un banale tempo verbale ,  da io ho il cancro, ad io ho avuto il cancro, una prospettiva nuova che profuma di speranza e di vita.