Una settimana pesante

Una settimana pesante

  • di Redazione
  • 4 Settembre 2018
  • Rita, poesie e non solo

Ritorna l’appuntamento con la rubrica del martedì, la nostra amica Rita Meleddu ci regala un altro racconto 

Questa appena trascorsa è stata una settimana molto pesante per me. La malattia sembra aver preso la rincorsa e non volersi più fermare. Esattamente domenica della scorsa settimana cominciavo a stare male. Dapprima dolori alla spalla sinistra e a tutto il fianco che si facevano più violenti col passar delle ore, poi come se non bastasse vomiti forti più e più volte e dulcis in fundo, la lesione si è messa a sanguinuare di brutto con conseguenti fastidi e disagi. Non è bello ne' piacevole trovarsi piena di sangue al punto di poter strizzare le garze e gli indumenti indossati.

Vi risparmio i particolari della notte terribile che ho trascorso. Una notte lunghissima e insonne. Verso le 4 del mattino visto che i dolori erano incessanti e aumentavano d'intensità, vista anche l'inefficacia delle medicine assunte fino a quel momento, considerando che per la mia grave situazione renale non posso assumere antinfiammatori, ma solo della semplice Tachipirina, mi decidevo ad aumentare il cerotto per la terapia del dolore. Sapevo già che l'aumento del cerotto mi avrebbe portato altra nausea e vomito, ma non avevo scelta. Il dolore era insopportabile.

Come previsto dopo qualche ora di vomito e nausea forte, il cerotto dimostrava la sua efficacia e il dolore scemava, anche se non del tutto. Al mattino sebbene frastornata e insonnolita ci recavamo in ospedale, dove la mia oncologa dopo avermi visitato riteneva utile somministrarmi del Plasil, così anche la nausea cessava e interveniva una sonnolenza fuori dalla grazia di Dio, ma almeno stavo meglio. Nei giorni seguenti si alternavano periodi buoni ad altri meno buoni, in ogni caso è stata una settimana brutta. Da dimenticare.