Ci mancava solo la trombosi!

Ci mancava solo la trombosi!

  • di Redazione
  • 27 Febbraio 2018
  • Rita, poesie e non solo

Continuano le avventure della nostra mitica Rita Meleddu! 


Vi avevo lasciato con un quesito: "Posso iniziare la nuova chemio, ma andrà tutto liscio?" Non rimarrete in trepida attesa ma rispondo subito: " No che non va tutto liscio".Che accade? Cosa impedisce che possa fare la nuova terapia? Ora vi racconto...
Dunque, sono felice, la creatinina ha ripreso a scendere e, appunto, si avvicina la chemio ma comincio a vedere un leggero gonfiore alla caviglia sinistra.  All' inizio non mi preouccupo più di tanto.  Non credo dipenda dai reni, perché non sarebbe gonfia una sola caviglia ma entrambe, ma il giorno dopo è gonfio anche il piede e tutta la coscia. Vado in ospedale, salto naturalmente la chemio ( poi la inizierò finalmente), e la mia oncologa mi dice che molto probabilmente ho avuto una trombosi venosa profonda, ce ne accerteremo con un ecolordoppler. Nel frattempo partiamo immediatamente con le punture di eparina, volte a fluidificare il sangue. Mi dice anche che sono fortunata. La trombosi poteva colpire anche i polmoni e non sarebbe stata una bella situazione. Per fortuna mi chiamano subito per l'ecocolordoppler e la dottoressa che me la fa non fa che confermare la diagnosi dell' oncologa. All' altezza della vena safena si è formato un trombo anche abbastanza grandetto ( circa 18 mm) e quindi il sangue scorre più lentamente. Anche lei mi dice di continuare con l' eparina. È l' unica cura che posso fare. Non posso assumere antidolorifici né diuretici che metterebbero a dura prova l'unico rene funzionante già in sofferenza.  Non posso neppure mettere la calza né il bendaggio perché non è una semplice trombosi. A monte c'è la malattia che schiaccia i vasi sanguigni, quindi se non recede il tumore ( altra voglia non ha), non va via neppure la trombosi. Ancora ne pago le conseguenze. Sono più di due mesi che convivo con quest' altra intrusa. All' inizio e per un bel po' di tempo ho dovuto tenere il piede appoggiato a una sedia, ma non vi dico il dolore quando tiro giù la gamba. Un bruciore incredibile! Lo stesso quando mi sollevo dal letto. La gamba abituata a una certa posizione si fa sentire quando provo a scendere dal letto. Terribile!!! Il piede è gonfio come un salsiciotto, la coscia sembra ( e non è uno scherzo) un prosciutto e la gamba, dalla caviglia al ginocchio, gonfissima, rossa come un peperone e spellata, come quando si va al mare e si prende il sole senza protezione. Ora a distanza di due mesi la situazione è migliorata anche se non risolta. Farò un' altra eco a breve e vedremo. So già che l'edema è ancora presente, anche perché si vede, e ci vorrà ancora molto tempo prima di risolvere, ma sono già contenta che riesco di nuovo a infilare i miei amati tronchetti. Per più di due mesi solo scarpe da ginnastica che neppure si chiudevano.
Fortunatamente ho potuto iniziare la nuova chemio, mi fa tante cattiverie come le altre che l'hanno preceduta, ma io amo guardare solo ai benefici che può darmi e spero che mi possa aiutare come hanno fatto tutte le altre. Questo periodo è tutto sommato sereno e spero che resti così perché sorprese ne ho già avute abbastanza.