Chemio, se la conosci non la eviti

Chemio, se la conosci non la eviti

  • di Redazione
  • 18 Luglio 2017
  • Rita, poesie e non solo

Racconto a puntate: parte 1

Vi proponiamo un racconto a puntate della nostra magica Rita Meleddu

Per parlare della chemio, bisogna dire innanzitutto che la stessa si fa precedere dalla sua fama nefasta. Spesso si hanno scarse informazioni al riguardo, quindi soprattutto alla prima chemio ci si avvicina con ansia, paura se non è terrore! Quando ancora non avevo iniziato le terapie, ma mi recavo in ospedale per la varie visite sentivo parlare le altre pazienti con terrore frammisto a rispetto, neanche fosse un capo della mafia, della "Rossa".

Non ci misi molto a capire che non si riferivano a Milva quando canta "Cos’è cos’è che fa andare alla filanda è chiara la faccenda" ecc ecc. E che neanche parlavano di Rita Hayworth detta la Rossa o anche la bomba, con la quale, peraltro, ci può essere una similitudine per via degli effetti che essa provoca. La mia prima chemio me la ricordo perfettamente. Ricordo gli altri pazienti e l’infermiera al mio fianco che, vedendomi spaurita, mi sostenevano. Non avevo paura dei dolori che avrei potuto avere, ma delle nausee, mi vergognavo all’idea di vomitare davanti a tutti. L’infermiera mi spiegò che non sarebbe successo perchè ero piena di antiematico, antistaminico, cortisone e Dio solo sa cos’altro.

Tornai a casa e mangiai normalmente, la sera e tutto il giorno successivo. Stavo benissimo, aspettavo però fastidi che avrei dovuto avere. Ma poichè non accadeva niente, mi stavo convincendo di essere ll’eccezione che conferma la regola, quando il terzo giorno, mentre Gesù, risorge io cominciavo a morire. Per far capire come sia passata da uno stato di benessere ad un altro di malessere improvviso, violento e assoluto, immaginate di essere sotto una pensilina ferroviaria e rilassate senza pensieri e a un tratto qualcuno alle vostre spalle vi dà una spinta fortissima e vi fa cadere con violenza faccia a terra. Non avete neppure il tempo di capire cosa stia succedendo, ma capite che state malissimo. L’effetto della "Rossa" è stato questo, mi ha fatto di tutto: malessere, dolori, nausea, febbre, stanchezza terribile, tanto da farmi dire "O my God, Mon Dieu, GesuCristuMiu". Allo stesso tempo ha operato in me meraviglie. Quindi anche se duri, ho fatto i miei cicli FEC con grande entusiasmo, sempre pensando che per raggiungere il mio obiettivo, ovvero migliorare ero disposta quasi a morire...

Continua ...

Appuntamento a martedì prossimo