Cancro, toro e scorpione, non solo segni zodiacali

Cancro, toro e scorpione, non solo segni zodiacali

  • di Redazione
  • 22 Agosto 2017
  • Rita, poesie e non solo

Continua l'appuntamento con la rubrica curata da Rita Meleddu

Continua l'appuntamento con la rubrica curata da Rita Meleddu, un racconto diviso in due puntate

Argomento interessante. Chemio! Oggi parlerò di come a mio modesto parere, va affrontata la chemio. Nessuno si spaventi, non è nella mia intenzione. Avendo l'occasione di frequentare il reparto di oncologia, vedo sovente pazienti che si avvicinano alla chemio con paura e scoraggiamento. La detestano, ne parlano male, e hanno scarsa fiducia in lei. Sbagliato! Con questo atteggiamento non otterranno molto. Delle volte hanno un'aria così afflitta e triste che se condotti al patibolo avrebbero un aspetto più allegro. Bisogna pensare con convincimento che ci verrà in aiuto. Chemio e tumore, un binomio spesso inscindibile. Come possiamo fare in modo che la chemio funzioni? Innanzitutto bisogna focalizzare il tumore e vederlo o immaginarlo. Io lo vedo attaccato a me e lo visualizzo dentro di me. Talvolta lo vedo come un granchio aggrappato, più spesso come uno scorpione. Visto che a casa mia ho la "fortuna" di avere dei bei scorpioni, li osservo, pur facendomi schifissimo, prima di ucciderli (non me ne vogliano gli animalisti). E' brutto sempre, semmai sia mai stato bello, ma quando non sa di essere osservato e non capta la presenza di qualcuno, è tranquillo, con le chele distese e la coda abbassata. Non appena avverte un pericolo, si mette in allerta, alza la coda e le chele, pronto all'attacco. In questo momento è ancora più brutto, mi vengono i brividi solo a pensarlo. Allora bisogna essere veloci, prima che vi sfugga, e colpirlo con qualsiasi oggetto vi capiti a tiro. Ciabatta, martello, pietra e continuare a colpirlo ancora e ancora, fino a quando di lui non rimane traccia. Questo è il tumore-scorpione, brutto, furbo, subdolo, pronto ad attaccare quando meno te lo aspetti. Per uccidere ed estirpare il tumore-scorpione, ci vuole la chemio. Innanzitutto va fatta con immensa fiducia. Forse vi farà soffrire un po, ma con la fiducia otterrete molto. Come vedo la chemio? Se il tumore è uno scorpione, astuto, buon nasconditore, visto che si intrufola nelle fessure più sottili, dove non passerebbe uno spillo, la chemio è un toro scatenato. Quando ci si accomoda nelle allegre poltroncine delle sale d' infusione non pensiamo neanche per un momento ai disagi che ci potrà causare, ma focalizziamo la nostra attenzione su ciò che ci sta entrando in vena. Dobbiamo essere molto determinati e convinti che la chemio ci aiuterà. Ora diamo una forma fisica alla chemio. Io l'ho sempre vista come un toro infuriato, ma che sia moooooolto infuriato. Sbuffi di fumo gli escono dalle narici e dagli occhi e persino dalle orecchie. Ai lati della bocca colate di bava. Vuole arrivare dentro di noi con l'intento di fare una strage, sgominare il nemico, annientarlo! Bisogna che il toro sia molto arrabbiato. Alimentiamo questa furia, incitiamolo e, per fare ciò, visualizziamo una situazione che provochi una reazione esagerata del toro. Una corrida! Mettiamoci al posto del toro che deve combattere suo malgrado. Seguiamolo nel suo tragitto, fin da quando è ancora rinchiuso nel recinto, ma già umiliato, ferito,insultato, stordito, al buio, confuso e spaventato dalle urla dei cretini patentati che si prendono gioco di lui e lo istigano. E' spaventatissimo, furibondo, disorientato. Non sa perché è lì, e cosa deve fare, ma una cosa gli è chiara, non appena verrà fatto entrare nell'arena, pur accecato dalla luce abbagliante, visto che le corride si tengono intenzionalmente al pomeriggio, incitato da truppe di idioti seduti comodamente nelle gradinate, prenderà a cornate (come minimo) qualsiasi cosa gli si pari davanti.

Continua ... 

Appuntamento a martedì prossimo