Buon anno a tutti!

Buon anno a tutti!

  • di Redazione
  • 31 Dicembre 2019
  • Rita, poesie e non solo

Un augurio speciale per un nuovo anno dalla nostra Rita Meleddu impreziosisce la sua rubrica

Si è ormai a fine anno, è consuetudine fare un bilancio dell'anno che sta per concludersi per lasciare spazio al 2020. Come passa il tempo, sembra ieri che aspettavamo l'arrivo dell' anno 2000, come se avesse dovuto portare chissà quali svonvolgimenti e rivoluzioni e invece ha portato un rincorrersi di secondi, minuti, ore, giorni, e poi mesi, a formare anni...tanti anni ormai da quel dì lontano!
Siamo noi che vogliamo dare un significato speciale all'arrivo di un nuovo anno, ma poi vediamo che non accade mai niente di nuovo sotto il cielo, o meglio, chi ha avuto un anno bello o con degli avvenimenti che lo hanno reso unico, lo ricorderà speciale, penso a chi ha avuto un bimbo, ha trovato lavoro, ha risolto questioni difficili; ha avuto delle gioie significative insomma, chi ha avuto un brutto anno, lo ricorderà come tale,  per gli altri sarà un anno come un altro, senza infamia né lode. Sembra...in realtà tutti noi a ricercarlo anche con il lanternino abbiamo ricevuto tanto. Siamo ancora qui; e non è poi così scontato, per me almeno non lo è. 

Oggi non voglio parlare di malattia e di quanto male mi abbia fatto anche quest' anno, né delle mie tante care amiche perse, non voglio intristirmi né intristire, le mie amiche ora sono polvere lucente di vento piacevole, sono sempre al mio fianco e di chi le ha amate; godono di una visione divina per chi crede, sono felici,  comunque sono in una dimensione e in uno spazio nei quali noi non possiamo ancora entrare, e sono sicura che ci guardano con occhi dolci e quando siamo stanche e avvilite ci tendono la mano e stringono la nostra, forse non percepiamo la loro stretta, ma ci sono, tante amiche e amici e parenti, che non ci hanno lasciato del tutto, solo sono partiti prima di noi e ora come spesso li immagino, danzano leggeri nell'infinito, senza più dolori, né pene.

Ma voglio velocemente far scorrere davanti ai miei occhi l'anno che se ne sta andando, come se mi vedessi da lontano per riuscire a capire che è stato più il bene del male che ho ricevuto. La fine del 2018 è stata abbastanza traumatica per me, la malattia mi aveva ridotto uno straccio, aveva invaso il peritoneo; non riuscivo più a mangiare, vomitavo tutto; non la tiro per le lunghe perché voglio ricordare solo il bello del 2019. Ecco; la mia dottoressa viste le ormai pochissime chances, mi ripropone la mia primissima chemio fatta nel 2009, e io rinasco!! La terapia agisce, eccome se agisce e mi rimette in piedi, che bello quando dopo mesi e mesi di digiuno forzato, potei mangiare una zucchina e una melanzana ripiena, non erano strepitose; ma a me in quel momento sembrarono le pietanze più buone del mondo, ancora una volta ho capito che apprezziamo le cose, tutte le cose, nel momento in cui stiamo per perderle. A maggio la tac mostra per la prima volta in tantissimi anni stabilità; e addirittura parziale remissione, una notizia incredibile, mai successo; certo la malattia c'è tutta; ma io ne sono felice come un bambino che riceve un regalo a lungo desiderato, ecco; un altro dono del 2019. Poi cosa ho avuto? Tanto e tanto ancora. Tutta la mia famiglia sempre vicino, i miei amici e chi mi vuole bene, non è poco! Ho avuto tante passeggiate in riva al mio amato mare, l'ho visto calmo e piatto, andare e tornare quasi con nonchalance dal suo immenso alloggiamento alla riva. Ma l'ho visto anche arrabbiato, spumoso, frangersi con violenza sugli scogli, nella sua danza eterna, tesa a modellare gli elementi che tocca da sempre e per sempre. Ho avuto questo e altro ancora, ma le novità più belle sono state l'annuncio dell'arrivo di due bimbe; Elena, la bimba di mia nipote, e Ginevra, la bimba di Valentina, anche lei è per me una nipotina. 

Che cosa può esserci di più bello di una nuova vita che nasce e porta tanta gioia nelle case di chi ha atteso a lungo questa gioia? La gioia, come la luce e il suono,  si propaga, e la gioia di chi ha un figlio diventa la gioia di tutti. Queste bellissime bimbe abitano distanti da me, ma sono riuscita ad abbracciarle e a tenerle in braccio, poco, molto, non importa, l'ho potuto fare, e questo è stato per me un dono immenso, che spero mi venga concesso nuovamente, altrimenti ringrazierò per averlo però avuto. Ho ricevuto poi tanto calore umano, anche sui social. La vita vera certo è altra, ma essere consapevole che tante persone ti vogliono bene, senza conoscerti fisicamente, dona un senso di stupore e gratitudine.  In tanti mi scrivete e mi incitate ad andare avanti, a non mollare mai, anche quando è molto difficile non farlo, spero di essere riuscita in quest'anno a portare anch'io serenità e amore per la vita in chi sta male, perché quando si sta davvero male, tutto appare nero, e scorgere in fondo in fondo al tunnel una mano tesa che ti dice:" vieni, non sei solo, sono con te!" fa diradare anche la nebbia più fitta.

Ho ricevuto molto da quest'anno e ringrazio ancora voi tutti che mi seguite così fedelmente, ringrazio anche per questo, auguro per il nuovo anno la serenità; che è quella che conta di più, potrei augurare anche la felicità, e ve la auguro, ma credo che la serenità possa essere più duratura, la felicità è questione di attimi, minuti, ore forse, ed è per i bambini, che sono puri e innocenti rispetto agli adulti, e non si fanno tanti film mentali , godono degli attimi e basta, per questo  i bimbi sono felici; godono il momento, ma pure quello successivo, senza ragionare tanto sul perché e sul percome sono felici.
Auguro poi il bene più grande, la salute, quando viene a mancare quella, tutto è perduto; con pochi soldi e tanta salute vai dove vuoi; con molti soldi, che aiutano, eccome se aiutano, ma niente salute, non vai da nessuna parte. Auguri dunque e che il 2020 sia un anno bello per tutti!