(Equilibrista)

(Equilibrista)

  • di Redazione
  • 21 Luglio 2020
  • (Parole tra parentesi)

L’amica Monica Badas ci regala un racconto che racchiude una significativa metafora sull’equilibrista

Chi è abile nel far giochi d’equilibrio, acrobata. Se penso all’ equilibrista mi appare subito l’ immagine di me bambina al circo con i miei genitori. Stringevo in mano una bustina trasparente con le caramelle dentro, mentre il naso era rivolto all’insù. Gli acrobati mi hanno sempre affascinato e mi sono sempre domandata cosa ci fosse dietro una performance impeccabile. Volteggiare in aria non è solo trascorrere il tempo a esercitarsi, a rialzarsi dopo le cadute, a faticare, ma è anche riuscire a comunicare allo spettatore il tuo equilibrio interiore, la tua pace emotiva, l’interazione con l’altro. Se penso ad alcune fasi della mia vita posso dire di essermi sentita una equilibrista attenta ad ogni singolo passo per non cadere. Un continuo aggiustamento di emozioni, situazioni, cadute, dolori, ma anche tanta palestra nel sentiero della vita che mi ha permesso di essere quella che sono oggi. Nel 2014 dopo tanti anni passati a tribolare tra dinamiche varie finalmente mi fermo e mi sento " in equilibrio". Tutto sembrava incastrarsi alla perfezione: la famiglia, il lavoro, gli amici, gli hobbies. Povera illusa!!! E’ arrivato il Signor K a ricordarmi che l’equilibro è un inganno della mente perché la vita è un continuo cambiamento, un inarrestabile fluire e cambiare. Durante la malattia ho imparato l’arte del camminare sul filo, ho sperimentato la fatica dell’isolamento, i fantasmi della paura e ogni sfumatura dell’umana fragilità. Ho corretto il tiro per non cadere, per non farmi male, per riprendere in mano la mia vita e alla fine della cure ho sentito gli applausi, il sostegno di quel pubblico che era la mia famiglia, i miei amici perché l’unica forza per stare in equilibrio sul filo della vita è il peso dell’AMORE.