Le cose strane che capitano alle persone strane

Le cose strane che capitano alle persone strane

  • di Redazione
  • 8 Dicembre 2020
  • Ma, soprattutto, vivere

Siamo felici ed emozionate nel comunicarvi che oggi si inaugura la rubrica settimanale "Ma, soprattutto, vivere" di Francesca Tocco.  

DISCLAIMER: SCRIVO IN UN MODO PARTICOLARE, A VOLTE USO PAROLE DURE O CRUDE, MA NON C’È ALCUN INTENTO OFFENSIVO VERSO NESSUNA COSA O PERSONA

- Ciao, sono Francesca e sono una persona strana.

* coro* -  Ciao Francescaaaaaa!

Sono stata un’ ipocondriaca evitante per tutta la vita, terrorizzata soprattutto da una malattia, di cui difficilmente riuscivo a dire il nome. Avevo  sicuramente  tante  altre paturnie  che  soffocavo abilmente tra il teatro, il make-up e in generale il folle desiderio di creare continuamente qualcosa. Dal video messaggio di auguri alla realizzazione di giochi di ruolo horror, passando per il periodo in cui mi sono finta studentessa di lettere moderne e  dalla specializzazione nel make-up beauty correttivo ai mille corsi fatti come onicotecnica, tutto è sempre stato condito da una sorta di latente patofobia che però funzionava in maniera un po’ strana: avevo paura, la soffrivo, mi dicevo che ero solo paranoica, rassicurandomi come avrei fatto con una bambina e via il grande C. che ammorbava, la mia mente spariva, come fosse stato fatto della stessa sostanza dei vampiri o dell’uomo nero, come se fosse stata solo un’idea partorita dalla mia sconfinata fantasia.

Sono così andata avanti negli anni della mia vita adulta, continuando a dire a me stessa frasi come "Eh quando avrò perso qualche chilo farò le analisi del sangue, adesso no..." oppure "Se uno va in ospedale ne esce con 5 malattie più quella che aveva quando ci è entrato!".

Così dal medico io non andavo mai. Come convinta che io, persona indubbiamente molto, molto strana, fossi diversa dagli altri e che per me le malattie non fossero molto più di una manciatina scarsa di paranoie. Ah! Altra cosa strana della vita era che in virtù della mia stranezza ancora non avevo dato il via al progetto "Figliuoli", nonostante questo mio matto e alacre bisogno di creare gridasse fortissimo alla maternità. Mi dicevo che avrei dovuto sistemare le tante problematiche prima di passare ai "Figliuoli" i miei debiti psicologici. Altrettanto mi veniva in mente la macabra sensazione che se non avessi usato la mia "Attrezzatura", questa sarebbe andata a male, sarebbe marcita.

Ancora  adesso,  dopo  8  mesi  dall’intervento,  rabbrividisco  pensando  a  questa  profezia  che  si autoavvera. Parlando  di  profezie,  sono  sempre  stata  come  impaurita,  in  maniera  del  tutto  ridicola  e scioccherella, dall’età in cui Cristo fu messo sulla croce (consideriamo che sono agnostica, quindi forse i miei pensieri non sono così blasfemi) e ho sempre pensato che ai primi rintocchi dei miei 33 anni sarebbe accaduto qualcosa di terribile.  Dai, adesso provate a indovinare quanti anni ho compiuto dopo 3 giorni dal mio ricovero d’urgenza al Businco? Dovrei iniziare a profetizzare l’arrivo della pace nel mondo, la mia futura ricchezza sconfinata o che so io… Ma forse funziona solo con le situazioni antipatiche, chi lo sa? Sicuramente è strano sentirsi dire a 32 anni quasi scaduti (ma comunque pochini per un’esperienza così) da un chirurgo, in tutta la sua serietà, durante un’assurda pandemia e un lockdown crudele e asettico che hai un tumore in fase avanzata e devi assolutamente farti aprire come un branzino. 

Ma di come sono arrivata in ospedale visto il mio sopraccitato rifiuto mentale e di come ho preso la notizia poco simpatica parleremo in seguito.

Grazie per avermi letto, ma, se l’avete fatto fino a qui, probabilmente siete persone strane anche voi.