L’amica Giulia Muntoni si sofferma sulla vita e su tutte le sue sfaccettature, senza le quali non sarebbe Vita e lei non l'amerebbe

Se avete apprezzato la mia dolcezza e tranquillità, non avete idea di cosa possa fare la mia rabbia.
La frustrazione che mi prende quando mi sento impotente in un corpo dalle energie contate, in una mente assediata da tanti di quei pensieri che per restare positiva ci vuole un doppio salto carpiato.
Ma questa è, la mia vita.
Non voglio niente, se non posso avere il coraggio. Ogni giorno, impasto il mio coraggio con speranza. E la speranza non ha niente a che vedere con l’ottimismo. Non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che qualcosa abbia un senso, indipendentemente da come finirà.
Del resto, se non fossi decisa a fissare la Luce, mi sarei arenata sulle mie crepe.
Nel secondo tumore avrei quasi potuto vedere un accanimento del destino. Ma come potrei? Se una cosa ho imparato, è che a guardare solo alla propria situazione, si perde il senso vero delle cose.
E che un senso ci sia, è la mia unica certezza.
Il resto, per noi essere privilegiati che abitano in un paese non in guerra, è una combinazione di disciplina e spirito. Persino la serenità.
E io voglio essere serena a qualunque costo. Voglio insegnare a me stessa ad essere serena a qualunque costo. Perché no? Sono viva a qualunque costo. Respiro a qualunque costo.
E amo la Vita a qualsiasi costo.