Torna l'appuntamento con la perla dell'amica Giulia Muntoni che riempie il nostro venerdì di speranza verso il futuro

E’ curioso il fatto che si abbia tanta paura del cambiamento quando, in realtà, spesso perseveriamo in comportamenti o abitudini totalmente controproducenti, se non addirittura autolesioniste. Cambiare il nostro modo di fare, in quei casi, non dovrebbe neanche essere un’opzione ma L’opzione. Quale persona sana di mente, del resto, preferirebbe qualcosa che lo danneggi ad abitudini più sane e incentivanti?
Eppure, a volte, si ha tutta la volontà di cambiare ma si rimane comunque immobili, pieni di sospiri e frustrazione. Perchè la verità è che, per certi passi, la volontà non basta. Si entra in un ambito dello spirito molto più profondo.

Ci può essere un nuovo inizio ogni giorno. Non è una data sul calendario, non una ricorrenza a dover sancire le buone intenzioni. Il momento giusto arriva da solo, ti prende per mano e ti porta verso strade prima impensabili. Non sempre coincide con l’esasperazione o la vergogna. I cambiamenti che abbiano come spinta una di queste due motivazioni, di solito non durano.
Si dice che, a seconda della circostanza, aiuti molto "toccare il fondo". Ma anche quello è territorio incerto: ci si potrebbe stupire di quanti fondi siamo in grado di toccare prima di sentirci "pronti".
Perciò, prima di giurare che non ce la farai, entra in contatto con la tua parte più testarda. Prima di farti dire che non stai provando abbastanza, incaponisciti ed esplodi.

Ci può essere un nuovo inizio in ogni istante. E’ questione di scelta.  La scelta di perseverare nel bene tanto quanto siamo stati in grado di farlo nel "male".
Ma sempre, comunque, deve venire da dentro. Da noi e nessun altro.
Ci vuole grande coraggio per lottare contro le avversità. Ma c’è della vera magia nel riuscire a contrastare e conquistare se stessi.