Lessons to be learned

Lessons to be learned

  • di Redazione
  • 5 Aprile 2019
  • La collana di perle di Giulia

Ritorna il consueto e imperdibile appuntamento del venerdì con la rubrica "La Collana di Perle di Giulia" curata da Giulia Muntoni

"Il guerriero della luce sceglie i propri nemici. Per lui non esiste "migliore" o "peggiore": ognuno possiede i doni necessari per il proprio cammino individuale. Ma alcuni insistono. Provocano, offendono, fanno di tutto per irritarlo. In quel momento, il cuore gli dice:" Non accettare le offese: esse non aumenteranno la tua abilità. Ti stancherai invano". Perciò un guerriero della luce non perde il proprio tempo ascoltando le provocazioni: ha un destino che deve essere compiuto".
C’è stato un periodo, proprio alla fine della chemio, in cui ho seriamente creduto di aver avuto accesso, tramite la malattia, ad un mondo diverso, speciale, in cui le piccolezze che contraddistinguono il resto dell’umanità erano miracolosamente scomparse, rimpiazzate da pura benevolenza e solidarietà. 
Non molto tempo dopo, ho scoperto in maniera abbastanza traumatica che così non era. Non credo esista una condizione umana che assicuri, in assoluto, la tregua dalle bassezze di cui un uomo è capace. Forse è innaturale.

La crisi, ogni crisi, è una lente di ingrandimento. Come un vino pessimo, esaspera quello che abbiamo dentro, mostra il vero colore del nostro animo. 
Rivelare, però, non significa migliorare. L’affrancamento dal fango non è per tutti. È frutto di un duro lavoro su se stessi, è una conquista, non può essere regalato neanche come premio per il superamento di una malattia. 
Perciò la vera distinzione da fare non è tra sani e malati, ma tra chi ha consapevolezza di sé e degli altri e chi non ce l’ha o non la vuole, e si rifiuta di assumere il comando della propria sorte, trovando nel biasimo altrui una comoda scappatoia.
La vita è una maestra severa ed efficace ma, come tutti i maestri, può insegnare soltanto a chi voglia imparare.