It is what it is
- di Redazione
- 19 Gennaio 2024
- La collana di perle di Giulia
E' venerdì e l'appuntamento con la perla dell'amica Giulia Muntoni ci riserva un meraviglioso viaggio tra le emozioni
La malattia è il lato notturno della vita, una cittadinanza più onerosa. Chiunque sia nato ne possiede due, una nel regno dei sani ed una nel regno dei malati. Nonostante preferiamo usare solo il passaporto buono, prima o poi siamo costretti, anche per poco, a identificarci come cittadini di quell'altro posto. Ed io, pur avendo deciso di non guardare indietro, non dimentico mai da dove vengo né i regni che ho attraversato per arrivare fino a qui. Non so perché alcune persone debbano ammalarsi ed altre no. Perché per alcune la sicurezza e la protezione del familiare siano naturali come le stagioni e per altre un lusso quasi sconosciuto, un'utopia. Così tanti sforzi anche solo per pensare di poter appartenere a un luogo solo tra tanti, o ad un altro cuore. Anni a guadare fiumi contro corrente, ritrovandosi inevitabilmente esausti e dubbiosi. Ma so che c’è un qualcosa di magico nell'arrendersi finalmente a ciò che si è. Considerare inevitabile la sfida di dover ricominciare da capo, se un'ennesima situazione non ha funzionato. Accettare i tradimenti di un corpo che, fino a data da destinarsi, non assomiglia neanche lontanamente a quello di prima. Tracciare un confine tra un sano compromesso e qualcosa che farebbe oltraggio e violenza alla persona che siamo. Non stanno forse in questo, la nostra bellezza e la nostra libertà? Nella determinazione con la quale difendiamo fino all'ultima briciola del nostro amor proprio, consci di non poter essere altro se non quelli che siamo.