Chin up

  • di Redazione
  • 26 Aprile 2024
  • La collana di perle di Giulia

L’amica Giulia Muntoni ci regala un preziosissimo viaggio dentro sè attravero il quale non smetterà mai di conoscersi

Non Illudetevi di conoscermi. Io stessa imparo cose nuove su di me ogni giorno. Che poi, come si può avere la presunzione di conoscere qualcuno abbastanza da giudicare quello che fa e dice? Se lo si giudica, non resta il tempo per amarlo. Personalmente, rifiuto con tutta me stessa l’idea di essere riposta dentro una casella. Non sono nata per le caselle, io. Ho ali che si stropicciano molto facilmente. Più di 40 anni e ancora non so quale sia il modo migliore per conservarle senza danneggiarle. Ho provato un po’ di tutto. Ma è difficile trovare il giusto mezzo tra proteggersi troppo e restare in balia degli elementi.

Ci vogliono confini. Sani. E individuarli non è una scienza esatta, no. Anche la libertà personale è un concetto relativo. Un attimo sei libero, l’attimo dopo soffocato, quello dopo ancora ti senti solo. È come un pendolo che oscilla tra due stati ugualmente scomodi. Bisognerebbe imparare a fidarsi in uguale misura di se stessi e degli altri. Essere felici ha molto, troppo a che fare con l’essere vulnerabili. Con il concedersi il lusso di mostrarsi all'altro esattamente per come si è. Con il rischiare di essere travolti, calpestati, gettati via o semplicemente ignorati. Rinunciare per me non è un’opzione. Siamo nati per interagire, amare ed essere amati. Ma non da tutti nè a qualunque costo. 

Tra gli infiniti doni che ho ricevuto in vita mia, quattro mi hanno cambiato la vita. Da mio padre ho avuto pazienza e diplomazia, da mia madre determinazione e coraggio. Perciò, quando mi metto in testa una cosa, l'unica persona che può fermarmi sono io. Ma non succederà.