Torna l'atteso appuntamento con la perla di Giulia Muntoni che spiega le vele e vola alto verso il futuro

Mi sono trovata spesso a ribadire quanto io creda nella comune condizione umana, nel fatto che tutto sia uno e che, perciò, non abbia senso parlare di fazioni. Questo non significa, però, che io indossi delle lenti rosa e creda senza sforzo nell’altrui buona fede.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, anche tra i malati o gli ex malati oncologici esistono molte persone grette, meschine ed egoiste. Quelle che si fanno vive solo per sapere quanto peggio di loro io stia, per la serie "esorcizziamo sugli altri le paure", le persone puntigliose sui dettagli sbagliati, non empatiche, non generose.

Vedo tutto, leggo tutto, sento tutto. E dico: Se volete la luce, apritele quelle finestre. La vera gioia della vita è la condivisione.
"Lascia andare o sarai trascinato"
Accettare il proprio destino, e proseguire. Non cedere al richiamo allettante dell'auto commiserazione. Comportarsi come una vittima minaccia il proprio futuro.
Non mi importa tanto di avere una vita "facile". Se capitasse, certo, aiuterebbe. Ma più di tutto voglio che abbia un senso. Mi interessa quello che la mia passione può creare, quello che gli altri mi posso ispirare a fare, a pensare. Perciò non auguratemi bonaccia. Lo voglio sentire quel vento mentre rivolta le mie vele, mentre mi sfida e sprona la mia motivazione. Non sarà tanto la mia sopravvivenza a definirmi quanto il coraggio con cui avrò tentato di non soccombere.