Ritorna l'imperdibile appuntamento bisettimanale del giovedì con la rubrica "Il peso della determinazione" curata da Sonia Aresu.

Risale a quasi cinque anni fa il mio incontro con Mister K, sfacciato e subdolo signore che si è infilato nella mia vita. È stato come un fulmine a ciel sereno, una bomba all'improvviso ed esattamente l' 8 maggio 2014 venni operata di tumore ovarico. Anche se l'asportazione non è visibile ne porto i segni tangibili, internamente e psicologicamente. Ma sono dell' avviso che non tutti i mali vengano per nuocere, infatti il caro intruso mi ha dato sia dolori che gioie. Avverto come la sensazione che dopo il tumore siano mutati lo spirito e la visione di tutto ciò che mi circonda, forse perché ho cambiato il modo di affrontare la vita. Ripercorrendo a tappe tutto l'iter, è come se vedessi la mia figura impaurita, con davanti tanti punti interrogativi, delle incognite rivolte al futuro. Mi osservo in lacrime, dopo la diagnosi di tumore, immaginavo frequentemente questa scena: io sdraiata in un letto, moribonda, con la testa completamente pelata. Ripensandoci, mi viene una stretta al cuore e chiudendo gli occhi è come se abbracciassi forte forte quella Sonia indifesa. Quella Sonia che guardando il caro Mister K, senza abbassare lo sguardo, è sprofondata nei più profondi abissi del dolore ed è risalita più forte di prima. Non avrei mai pensato di poter stravolgere la mia vita in questo modo, mi porto addosso il peso di tutto ciò che mi sono lasciata alle spalle per seguire l'istinto, ma spalanco le braccia a ciò che verrà. Sono in procinto di festeggiare i cinque anni dalla malattia e lo voglio fare con un’ enorme voglia di vivere e con la determinazione che mi contraddistingue nel portare avanti tutti i miei sogni. Questo anniversario speciale lo dedico soprattutto a chi non c'è più e a chi sta lottando con tutta se stessa per continuare questo viaggio chiamato vita a volte difficile e crudele ma allo stesso tempo fantastico ed imprevedibile.