Prevenzione

Prevenzione

  • di Redazione
  • 28 Luglio 2022
  • Il peso della determinazione

La nostra Sonia Aresu parla con delicatezza di un argomento che le sta molto a cuore, indispensabile per la salute delle pazienti

Tante volte mi hanno posto la domanda: "Che reazione ha avuto quando le hanno comunicato la diagnosi di tumore?". E che reazione volete che abbia avuto? Ballato il can can o stappato una bottiglia di spumante? Niente di tutto ciò. Ho  avuto un black out, mi sono spenta, non ho capito più niente. Le voci intorno? Un sottofondo dei pensieri deliranti soprattutto di terrore. La mente è strana, nelle situazioni di maggiori difficoltà cerca più soluzioni possibili o si blocca dal panico. La mia è un'abile sabotatrice, i pensieri, in quel momento, avevano un'unica protagonista: la paura di morire.  Si, perché la parola "cancro" è associata alla morte, ed è vero, non nascondiamoci dietro ad un dito.

Sarebbe più semplice per tutti, pensare ad un mondo fatato in cui non esistono delusioni, sofferenza e porte chiuse in faccia, ma purtroppo  la realtà è un'altra. Soprattutto per quanto riguarda il tumore ovarico. Chi mi conosce sa che sono una dispensatrice di speranza e sorrisi, per me la vita va sempre presa con ironia, ma mai e poi mai mentendo e fornendo false speranze. Una diagnosi di tumore non è mai una notizia da poter prendere con filosofia, ma con ironia sì, dopo aver superato la batosta. Ovviamente dipende dallo stadio e dai casi in cui avviene. La maggior parte delle volte aimé ( tumore ovarico), in fase avanzata. Ma allo stesso tempo, la scienza ha fatto passi da gigante e in alcuni casi può essere presa in tempo. 

Possiediamo un'arma potente: la prevenzione, infatti, una diagnosi eseguita in tempi brevi, fornisce un'alta possibilità di scoprire la malattia allo stadio iniziale. Ma molte persone hanno paura di sapere, si tappano gli occhi e si voltano dall'altra parte. Si preferisce non sapere", non badare al problema, o ancora peggio,  prenotare una visita e doverla fare dopo vari mesi! Sono convinta che il corpo comunichi ogni cosa e quando c'è qualcosa che non va, dia dei campanelli d'allarme. Ecco, impariamo ad ascoltarlo, io per prima, ho sentito che qualcosa non andava e sono ricorsa alle cure mediche. Facciamo prevenzione, la prevenzione ci salva la vita!