24 ore non bastano

24 ore non bastano

  • di Redazione
  • 31 Gennaio 2019
  • Il peso della determinazione

Ritorna il tanto atteso appuntamento del giovedì con la rubrica bisettimanale curata dalla nostra amica Sonia Aresu 

Sono passati quasi cinque anni dalla diagnosi di tumore. Ricordo ancora quella mattina, mi recai in ospedale con l'umore di chi ritira un normale referto istologico, ignara del fatto che di lì a poco la mia vita sarebbe stata stravolta. Dissero: "Abbiamo trovato tracce di un tumore maligno, ci dispiace", mi chiesi perchè proprio a me, cosa avevo fatto di male? Pensai di non essere in grado di affrontare tutto. Ora, a distanza di anni mi rivedo in tutta la mia disperazione e sono consapevole di non aver fatto nulla di male perchè ciò accadesse. Bisogna entrare nell' ottica che tutto può capitare e non bisogna farsi tante domande. Infatti è proprio il pensarci troppo che  impedisce di affrontare le avversità della vita. Purtroppo non si può fuggire dal dolore, bisogna affrontarlo, passarci in mezzo e viverlo per poter diventare più forti di prima. Con gli anni sono diventata consapevole che 24 ore non sono sufficienti per poter realizzare tutti i miei progetti. Prima trascorrevo la maggior parte delle ore a sognare in grande sul divano. Ora penso che si debba lavorare non per arricchirsi, ma per guadagnare lo stretto necessario per vivere bene, raggiungere la pace interiore ed ogni tanto concedersi qualche viaggio. I viaggi arricchiscono l'anima, permettono di staccare la spina e sono il punto principale in cui rifugiarsi nei momenti bui. Penso che ognuno di noi debba comprendere che il tempo che ci è concesso non è poi così tanto, che non dobbiamo soffermarci ad osservare la vita scorrerci davanti ma viverla. Avremo tutto il tempo per rimproverarci di aver preso una decisione giusta o sbagliata, l' importante è che non ci si fermi, mai.