Sapori

  • di Redazione
  • 26 Dicembre 2018
  • Il Diario di Rosy ... Abbi cura di splendere

Ritorna l’atteso appuntamento del mercoledì, il giorno dedicato alla rubrica curata dalla nostra amica Rosalbina Gencarelli

In questi giorni di festa le mie dita vogliono scrivere tanto, ma mi soffermerò nei miei ricordi e nel mio presente. Quando ero più piccola i sapori della Vigilia erano le cene preparate dalla mia mamma, il camino acceso e la letterina scritta per papà da me e mia sorella sotto il piatto, della pasta con le noci, attendere la mezzanotte con i miei nonni e la mia famiglia per poi il giorno dopo vestirsi a festa e andare in chiesa.

La notte aspettavo Babbo Natale e mamma e papà puntualmente facevano arrivare i pacchi sotto l’albero solo la notte di Natale, da trovare poi da me e Cinzia sotto l’albero. Oggi la Vigilia è sempre con la letterina sotto il piatto, la pasta è sempre alle noci, qualche posto è in più, qualcuno è vuoto della mancanza terrena. In chiesa andrò come sempre, ma da quando mi sono ammalata io certe cose cristiane le porto dentro e sulle spalle. E metre l’anno scorso non assaporavo nulla per via della chemio, oggi mi devo dire "Non mangiare tanto, Rosa, sennò lieviti come la pizza!" e poi c’è il Babbo, Natale, quello che quando si cresce non ci si crede più ma che io aspetto sempre con doni però non speciali. E nella nascita di Gesù spero sempre di nascere anch’io, con le mie cellule tutte pulite e felici ad accompagnarmi in tanti altri Natali, e tante Vigilie con chi amo perché quei posti vuoti ogni anno fanno capire il vero sapore del Natale e della vita.  Auguri a tutti e buona vita piena di salute e amore.