Il mio primo anno di vita dopo te

Il mio primo anno di vita dopo te

  • di Redazione
  • 11 Luglio 2018
  • Il Diario di Rosy ... Abbi cura di splendere

Ritorna il mercoledì di Rosalbina Gencarelli che ci regala alcune profonde riflessioni

Ci sono giorni che ti segnano o che aspetti con ansia e gioia un po’ come quando ero bambina. Aspettare il compleanno è sempre stato credo per tutti noi momento di festa, di bilanci e perché no, anche fretta di crescere quando si è piccoli e paura di invecchiare quando si è grandi. Era così anche per me fino a un anno fa poi si è capovolta la giostra delle vita ha azzerato tutto e ha cominciato a segnare un tempo un po’ diverso da quello degli anni passati.

Un tempo più sentito, più pauroso quello che tremi pure a sentire le lancette dell’orologio, quello dove preghi e sei arrabbiata se ne hai abbastanza ancora per fare le tue cose e soprattutto per vivere.

È stato così per me anche il mio compleanno dove allo scoccare della mezzanotte ho iniziato ad avere le ansie, pensieri confusi, misto tra felicità di essere viva e di tristezza perché non so se aver paura di questo tempo che fa i conti con le statistiche o esserne felice. Ma dopo un po’ ho voluto realizzare di festeggiare il mio primo anno di vita da viva perché il mio intervento è a un mese esatto dal mio compleanno e mi sono vestita a festa e ho voluto vicino tutte le persone che mi sono state accanto in questo calvario e mi sono divertita molto.

Il mio momento più prezioso è stato il soffio delle candeline volute rigorosamente da me una a una per tutti i miei anni, contornata da una torta bellissima regalatami dalla mia metà di vita, mia sorella, con la sola richiesta di volere un colore verde che è sì il colore del mio cancro ma è anche il colore della speranza e della sala operatoria che me l’ha tolto. Un soffio lungo…nella speranza che siano lunghissimi gli anni che spero di vivere.