Ho smesso di pianificare...ho iniziato a vivere!

Ho smesso di pianificare...ho iniziato a vivere!

  • di Redazione
  • 13 Dicembre 2018
  • Ho smesso di pianificare...ho iniziato a vivere!

Vi presentiamo la nuovissima rubrica bisettimanale della nostra Daniela Cadeddu dal titolo "Ho smesso di pianificare...ho iniziato a vivere!".

Il cancro mi ha fatto visita in un momento di "stabilità". Era la primavera del 2015, avevo 36 anni, un buon lavoro, mio marito e il nostro meraviglioso bimbo di un anno, avevo tutto "sotto controllo". Pianificavo il futuro in ogni minimo dettaglio, senza ovviamente avere la minima percezione del fatto che un nemico silenzioso si fosse annidato proprio all’interno del mio corpo e stesse lavorando indisturbato per rubare quanto più gli fosse possibile.

Per puro caso, facendo la doccia, sento una massa nel seno.

Passano pochi giorni…confusi, frenetici, surreali...

Al primo controllo cercano di tranquillizzarmi, palpando questa noce sembrerebbe un accumulo di latte, oppure si tratterà certamente dii una formazione benigna.. del resto figuriamoci, si parla di ME, io non posso avere il cancro.. Non fa parte dei miei piani… non fumo, sono giovane, sono mamma, mangio bene.. Non scherziamo, non può trattarsi di me..

Il cancro però se ne frega dei miei piani perfetti e la diagnosi arriva come un trattore e smuove tutte le zolle del mio terreno… mi travolge e mi lascia senza respiro.. Il medico che ha appena effettuato l’ecografia mi prende le mani e mi dice che non devo perdere tempo, che devo correre.

Il mio cervello si paralizza: "Devo correre?? Ma dove??!!!! È metà mattina, sono qui completamente sola.. Non si ricevono così le notizie terribili..  Ho chiesto un’ora di permesso e devo tornare a lavoro! Non scherziamo dai.. ditemi come si fa ad aspirare questa cosa e chiudiamo in fretta questa scenetta.. Federico ha solo un anno, non ha nemmeno iniziato a parlare…Matteo è un tesoro ma non può reggere uno scherzo del genere, pochi mesi fa il suo più caro amico è stato portato via dal cancro dopo poche settimane dalla diagnosi e lui non l’ha ancora superato... Mamma è anziana…e poi c’è mio fratello cavoli, siamo adulti ma io sono la maggiore, non posso mica inventarmi questa fesseria e dirgli che mi sta capitando un bel casino..… dai basta, questa scenetta inizia a starmi davvero stretta, sta andando troppo oltre! Sono DANIELA, sono IO, il cancro non mi riguarda…  devo tornare a lavoro, i clienti mi aspettano, ho riunioni e appuntamenti…. non ho tempo per il cancro!!!"

Riacquisto lucidità, una lucidità fredda e spiazzante: osservo gli occhi di quel dottore che continua a stringermi le mani e che cerca di farmi capire che cosa ha scovato all’interno del mio corpo… Sono occhi lucidi, mi dice che ho l’età di sua figlia e che bisogna intervenire al più presto.

Mille domande… mille pensieri.. La battaglia è iniziata, devo trovare le armi.. Qualcuno mi guiderà…Prego, prego con tutte le forze che ho... qualcosa succederà...