Io e il mostriciattolo

Io e il mostriciattolo

  • di Redazione
  • 24 Febbraio 2020
  • Alla scoperta dell'altra me

Vi proponiamo la testimonianza di Annalisa che ha deciso di raccontarci la sua rinascita dopo aver affrontato il tumore con sorriso e caparbietà.

Vi scrivo mentre osservo una mia foto ormai vecchia di un anno... non è tanto ma a me sembra passato un secolo. Allora convivevo ancora con il mostriciattolo, avevo una parrucca bruna e una color miele e una bella collezione di foulard colorati e dei capellini per coprire la mia testolina da Kojak. Avevo la faccia tondissima, un regalino di san Cortisone e pareva avessi fatto il lifting; stavo bene due giorni su sette e quei giorni me li godevo alla grandissima perchè mi sembrava di essere in gran forma. Questo è come la vedevo io... potrei raccontarvela diversamente.

Un anno fa non ero ancora stata operata per levare dalle scatole il mio cancro al seno, coprivo la calvizie causata dalla chemioterapia con tutto quello che mi capitava a tiro, ero gonfia come un pallone e per cinque giorni alla settimana vivevo sdraiata nel mio lettone.  Mah... io preferisco la prima versione, è più effervescente, mi ci ritrovo di più. Comunque sia ora sono qua e non c'è cortisone o ossa grosse che tengano, sono proprio rotondetta come non lo sono mai stata e mi piaccio così. Eh sì, ho fatto a pugni con l'intruso e questa battaglia l'ho stravinta. P.s. L'estate scorsa anche se ero appena stata rattoppata sono andata al mare tanto spesso come non avevo mai fatto in tutta la mia vita... ma questo magari ve lo racconto un'altra volta. W la vita, sempre!