Una settimana tranquilla

Una settimana tranquilla

  • di Redazione
  • 11 Agosto 2020
  • Rita, poesie e non solo

La nostra magica Rita Meleddu racconta come solo lei sa fare una settimana positiva se paragonata alle precedenti, perchè ama sempre cogliere il bello di ogni situazione

La settimana che si è appena conclusa è stata abbastanza tranquilla, vediamo cosa mi riserverà la prossima, e  come spesso succede, arrivo a dover tornare in ospedale che mi sono appena ripresa dall'ultima botta di chemio. Questo veleno che costantemente mi butto in corpo è la mia unica possibilità di cura, certo mi sta consentendo di vivere, ma ne ho fatto davvero troppi cicli e tutti i tipi di terapie utili per me, questo porta come si può capire a ottenere benefici (sto vivendo), ma anche danni ed effetti collaterali anche pesanti.
Vengo molto frequentemente colta dai crampi ai piedi e alle gambe, veramente dolorosi e durano a lungo. Non posso fare nulla per evitarli o curarli, quando arrivano, devo solo aspettare che passino; lo stesso vale per il formicolio che interessa anche lui piedi e gambe, fastidiosissimo, dura a lungo, praticamente sempre e non si sa cosa fare per alleviare questi sintomi, faccio ricorso a diversi integratori, ma non mi giovano, giovano senza dubbio a chi li vende visto quanto costano. 

Però per la salute non si guardano i soldi e si tenta di tutto per stare almeno un pochino meglio. Vogliamo parlare dei piedi e gambe gonfi? Anche qui si va di integratori, creme varie e pediluvi, ma dopo un momentaneo sollievo tutto torna come prima, e allora io che non sono costante in certe cure, mentre sono molto scrupolosa in altre, mi stanco e ho voglia di mollare tutto, poi ci ripenso e ricomincio, ma come ho detto, con scarsi risultati. Lasciamo perdere le nausee che sono ormai compagne di viaggio, neanche le sento più, tanto sono norma ormai. Dicevo che è stata una settimana abbastanza tranquilla, ma mi stavo dimenticando di un fatto. L'altra settimana ho parlato mi  pare (non rileggo quasi mai quello che scrivo), della grande sonnolenza che mi coglie sovente; una cosa incredibile; dormirei sempre...
Così non ricordo se lunedì o martedì, dopo pranzo mi sono sdraiata per riposare un pochino, ma ho dormito per più di 3 ore e mezzo.  Non riuscivo a svegliarmi, ma volevo alzarmi, alla fine mezzo addormentata mi sono messa a sedere sul divano, e senza nessun motivo che lo scatenasse, il braccio sinistro comincia a muoversi da solo,  questa volta erano però interessati da questo movimento anche la testa e la gamba sinistra.

Ho chiamato mio marito che si trovava giù, fortunatamente ha sentito subito, è risalito prontamente, spaventato più di me ma come sempre ha cercato di rassicurarmi, io non sono facile allo spavento, ma non nego che quando mi succede questa cosa che non è normale un po' in panico ci vado.  In genere questi spasmi durano poco, qualche minuto, ma sembrano minuti eterni e ogni volta penso "e se questa volta non mi passa, se continuo a tremare e muovermi indipendentemente dalla mia volontà?" A questa domanda non so darmi una risposta e non ci voglio neppure pensare, spero si trovi una soluzione al più presto, perché questi spasmi sono parecchio fastidiosi e incutono paura. Ad ogni modo, mio marito appena  mi ha raggiunto, ha cercato di bloccarmi il braccio che continuava a tremare e a muoversi per i fatti suoi. Io mi sono accasciata sul divano, la testa si muoveva e veniva scossa così forte che gli occhiali mi sono scesi sul naso; erano colpi secchi ma molto forti; gli occhiali continuavano a scivolarmi sul naso, a quel punto con la mano destra, li ho tolti e buttati da una parte. 

Intanto anche la gamba sinistra per non essere da meno ha iniziato il suo balletto, e che balletto, andava e tornava per conto suo come mossa da vita  propria, io in quei momenti non comando la parte sinistra del mio corpo, dopo l'attacco acuto, il braccio e la gamba ricadono inermi, senza forza, e questo dura qualche minuto. Mio marito intanto pensava al braccio, e io stessa gli chiedevo di fermarmelo. In quei momenti infatti sono lucida ma se parlo mi pare che la voce esca con poca forza, dicevo solo a mio marito di tenermi il braccio fermo e di massaggiarmelo, lui intanto chiamava i ragazzi per venirgli in aiuto. Arriva Thomas e mio marito gli dice di bloccarmi la gamba sinistra che come ho detto, andava per i fatti suoi ed era parecchio movimentata, saltellava come impazzita...

Thomas però sbaglia e mi blocca la gamba destra, la scena sarebbe stata comica se non fosse stata drammatica, per giunta mio figlio mi teneva la gamba sana come se tenesse porcellana, così, senza stringerla, e a nulla mi giovava, quando si è deciso a lasciarmi la gamba destra e a prendere la sinistra, l'attacco era ormai finito. Sono rimasta ancora un po' come in sospeso, poi ho ripreso le mie normali attività, come se niente fosse. Sento sempre dei movimenti al braccio e ho sempre paura che sopraggiunga l'attacco quando sono sola, ma non in casa; è già successo, ho paura che questi scatti violenti e assurdi mi colgano quando magari sono sola fuori casa. Mi piacerebbe tantissimo sapere cos'è che scatena questi movimenti involontari; non capiamo ancora se dipendono dalla metastasi cerebrale che però è a destra, ed è una cosa molto probabile, o se invece dipenda da una metastasi alla spalla sinistra, portata alla luce dall'ultima tac. Può dipendere anche da altro, ma da che cosa? Il non sapere è peggio del sapere, come dico spesso, se si conosce un nemico lo affronti; se non lo conosci non sai come combatterlo. Questa settimana è stata poi funestata dalla morte di due giovani donne metastatiche; non le conoscevo personalmente ma facevano parte di un gruppo Facebook di metastatiche dove anch' io sono presente.

Là riveliamo senza timori di essere fraintese cosa ci fa paura, o ci poniamo domande sulla nostra malattia. Nessuno giudica le altre e ci sentiamo comprese a fondo perché la malattia ci accomuna e parliamo la stessa lingua. C'è sempre chi ha intrapreso una certa cura, e allora dà consigli a chi si appresta ad iniziarla. Si parla francamente di tutto, anche della morte, perché ben coscienti che le nostre condizioni fisiche possono precipitare e volgere al peggio in pochissimo tempo.  Naturalmente allo stesso tempo speriamo sempre di guarire, perché chi lo sa cosa può succedere? Delle volte accadono anche i miracoli, e pur essendo molto razionali, sperare non costa nulla, anzi la speranza ci viene in aiuto, talvolta senza neppure chiederglielo.  Una di queste giovani donne lascia due bimbi piccoli, dell'altra non so nulla, solo che era giovane e ha sofferto tanto... Ogni volta è un dolore e una sconfitta per chi rimane anche perché molte di noi stanno facendo e seguendo lo stesso percorso e allora intervengono tanti fattori, come già detto,  paura, ansia, paura di lasciare la famiglia che soffrirà tanto quando non ci saremo più, come se non avesse già sofferto abbastanza. 

Però se ci penso bene questa settimana non è stata così tranquilla come ho detto all'inizio, ma siccome amo trovare il bello in ogni contesto, allora concludo dicendo che siamo stati a trovare dei nostri amici che hanno una trattoria gastronomia a Villasimius; abbiamo mangiato benissimo; e abbiamo chiacchierato un po' con loro, visto che stavano lavorando e non dovevamo né volevamo disturbare. Li ringrazio anzi dell'accoglienza che ci hanno riservato i nostri amici e la loro famiglia. Alla fine dunque questa settimana, è stata più bella che brutta, e speriamo che questa in arrivo, le somigli almeno un po', poi vi dirò, intanto vi dico che quando io e mio marito siamo in macchina, io sono il suo navigatore; solo che sono un navigatore alquanto sonnolento e dunque poco affidabile e tanto per non smentire i pronostici, al ritorno da Villasimius ho dormito beatamente tutto il tempo e dunque il maritino ha dovuto come sempre navigare da solo.