

La paura ritorna, puntini rossi pruriginosi, si farà la cyber knife?
- di Redazione
- 12 Dicembre 2017
- Rita, poesie e non solo
Continuano le avventure della mitica Rita Meleddu che racconta passo per passo il suo percorso, la Cyber Knife si farà?
Si avvicinava la data della consulenza radioterapica a Milano, e cominciavo a riempirmi di puntini rossi pruriginosi. Non era la prima volta che mi capitava e dunque non ero particolarmente preoccupata. Solo infastidita. Davo la colpa alla mia lesione toracica che quando ci si mette ne combina più che Bertoldo in Francia, che poi vorrei proprio sapere cos' ha combinato tale Bertoldo in terra gallica, in quel di Francia insomma. Con la mia infermiera personale facevamo diagnosi e ipotesi. " Sembra una follicolite, una dermatite …" E questo o quell' altro.
Sono stata vista da più medici, c’era chi diceva follicolite, chi morsi di acaro e anche qui, chi questo, chi quello.
Intanto mi riempivo sempre più di brufoletti, soprattutto nelle spalle e in testa. Si avvicinava la data della consulenza a Milano e cominciavo a pensare che questa cosa che non sapevamo cos' era, poteva compromettere il viaggio. Mancavano solo dieci giorni e i brufoletti avanzavano piuttosto che recedere o scomparire. Così un venerdì ho deciso di recarmi in dermatologica, sempre all'oncologico. Devo dire che io a cagione della mia brutta lesione e anche a cagione del fatto che non rompo le scatole alle persone inutilmente, quando mi presento in dermatologia, vengo accolta con molto affetto, quasi con squilli di tromba. Ho specificato che mi sono presentata di venerdì perché è un giorno particolarmente pieno in reparto per via degli interventi ambulatoriali che si svolgono lì, e dunque sono arrivata un po' titubante e timorosa. Sapevo che non era il giorno ideale, ma sapevo anche che il sabato e la domenica non si fa attività ambulatoriale, in più la fatidica data della partenza si avvicinava, quindi preso il coraggio a quattro mani, due mie e due di Elio, mi presento e spero che mi ricevano, pronta a tornare a casetta se non mi avessero ricevuta. Come già detto, mi accolgono ogni volta con molto affetto. Vengo fatta accomodare. Mi vedrà la dottoressa tra un intervento e l' altro. Devo solo pazientare e la pazienza grazie a Dio non mi fa difetto. L'infermiera ha subito capito di cosa si trattava ma non mi ha detto nulla, ( monella Deborah), mi fa accomodare in un ambulatorio e aspetto. Non devo aspettare tanto, arriva la dottoressa mi fa due o tre domande, mi controlla le spalle e il torace e sentenzia: " Varicella!!!!!!!"
E io: " Varicella?"
Devo dire che fino a quel momento avevo messaggiato con la mia amica Chiarella e anche con lei facevamo tante ipotesi. Stavo per scriverle:" Non sarà varicella?", quando appunto entra la dottoressa e lo conferma. Avevo avuto questa intuizione ma non avevo fatto a tempo ad esternarla anzi a scriverla alla mia amica...