I messaggi vocali

I messaggi vocali

  • di Redazione
  • 20 Agosto 2019
  • Rita, poesie e non solo

Ritorna l’atteso appuntamento del martedì con la rubrica curata dalla nostra amica Rita Meleddu, "Rita, poesie e non solo"

Anche Ferragosto è trascorso, e per noi in famiglia è stato un Ferragosto sereno, il gran caldo è andato via, poi magari tornerà perché l'estate non è certo finita e noi sardi sappiamo bene quanto è capace di durare, gli scorsi anni a ottobre si poteva ancora fare i bagni in mare, beato chi può!! Per me Ferragosto ha sempre rappresentato l'inizio del declino dell'estate, in genere la seconda quindicina d'agosto porta temperature più accettabili, poi arriva il bel settembre, le ore della luce solare cominciano a calare e piano piano fino al 21 dicembre iniziano a farsi strada le ore buie, e a far presto notte. Che bellezza, l'autunno con i suoi colori dell'oro e dell'argento, del rosso e del giallo delle foglie cadute dagli alberi,  e l'inverno seppur con i suoi rigori li preferisco di gran lunga alle estati torride, che ci vogliono assolutamente anche queste; ma ognuno ha i suoi gusti e a me piacciono più le temperature miti e non il caldo umido e afoso che impedisce quasi lo svolgimento di ogni attività e pure di un riposo adeguato.  Col caldo torrido dei giorni scorsi era difficilissimo trovare ristoro anche stando a letto, anzi era peggio, e al mattino mi ritrovavo più fiacca di quando mi ero coricata. 

Il titolo del mio racconto odierno però è dedicato ai messaggi vocali e di questo parlerò.  Che magnifica invenzione sono stati per chi come me ama scrivere e lo sapete, ma delle volte no ne ha alcuna voglia e per di più ho forti dolori alle mani che mi impediscono di scrivere (lo so che non è un gran danno), e allora avvalersi di questo strumento di comunicazione è l'ideale. 
Accade che spesso mi chiedano come sto, e allora dovendo certe volte spiegare a lungo e bene,  preferisco inviare un vocale. Ottengo due risultati in uno. Rispondo cortesemente come è mia abitudine e in genere visto la lungaggine dei miei vocali, chi mi ha contattato se ne guarda bene dal farmi altre domande, temendo in mia risposta messaggi lunghi quanto e più del precedente. Questo in linea di massima, poi ci sono le eccezioni naturalmente.  Con la mia amica Pupa ci mandiamo messaggi vocali così lunghi che ciò che è stato detto all'inizio o durante il messaggio non viene più ricordato e allora siamo costrette a mandarcene degli altri, dove non solo non si dà risposta a quanto chiesto in precedenza, ma si aggiungono delle altre conversazioni e domande che nulla hanno a che fare con i messaggi spediti prima, e allora, i messaggi si accumulano, si sovrappongono e ci portano via così tanto tempo che faremo prima non solo a telefonarci (ma anche lì avremo bisogno di almeno 2 ore di tempo) ma addiruttura a incontrarci anche se abitiamo distanti e ci separa circa un'ora di macchina. Devo essere sincera, parlo e anche molto; ma il record lo detiene Pupa, quasi 30 minuti di messaggio vocale, sfido io che poi non ricordo più come ha esordito.  Io non voglio allungarmi e come molte che ricevono miei nessaggi vocali, possono testimoniare, esordisco con un bel: "sarò breve "! Si, credici...le intenzioni sono buone, ma poi mi faccio prendere la mano, anzi la lingua e non la finisco più.  Mi conosco e so come andrà a finire già in partenza. 

Immagino le mie amiche quando vedono che sono online e notano  che sto registrando, poiché appare la scritta "sta registrando",  minimo sentiranno  tremare i polsi e ci sarà chi si darà alla fuga lasciando immediatamente la connessione e anche la locazione,  dedicandosi a faccende senza dubbio più serie del mio parlottio. Però ripeto il messaggio vocale ha una grande valenza e praticità,  parola di esperta in messaggi vocali. Il messaggio vocale ha in più la caratteristica di far riconoscere immediatamente a chi riceverà il messaggio, il nostro stato d'animo. Dunque si capirà subito dal tono di voce di chi invia, se costui  è triste, allegro, giù fisicamente, ha bisogno di conforto e tanto altro. Ecco allora che i messaggi diventano anche messaggeri di speranza, cosa volere di più? Naturalmente non solo Pupa usufruisce dei miei messaggi, ma tante altre amiche con cui sono in contatto,non le nomino tutte per non far torto a nessuna dimenticando qualche nome, ma tutte queste persone sanno che parlo anche di loro.  Capita che si risponda ai messaggi anche dopo svariati giorni dal ricevimento dello stesso, ma questo non pregiudica il rapporto tra amiche, anzi lo fortifica, perché non rispondere subito delle volte non è per cattiveria,  menefreghismo o superficialità, anzi, è dare il giusto valore al messaggio ricevuto e che attende risposta.  Sapere che in quel momento non si può per vari motivi dedicare il tempo necessario a rispondere e allora lo si farà quando si ha tutto il tempo per fornire risposte esaustive che non possono essere liquidate in due secondi. Trovo inoltre cortesia rispondere sempre ai messaggi ricevuti, anche delle volte con un semplice cuore che sta a testimoniare che il messaggio è stato letto o ascoltato, e la persona che lo ha ricevuto ti porta nel cuore, spesso le immagini parlano più delle parole. Ora vi lascio perché ho giusto qualche messaggio vocale da spedire, le ore passano veloci e la giornata si consuma tutta. Alla prossima!!