Salute: incontro tra il presidente Ganau e le pazienti oncologiche

Salute: incontro tra il presidente Ganau e le pazienti oncologiche

  • di Redazione
  • 3 Luglio 2018
  • Sardegna

Mercoledì 4 luglio sarà ricevuta dal Presidente del Consiglio Gianfranco Ganau una delegazione delle donne malate di cancro che con una petizione di oltre 20mila firme hanno posto l’accento sulle problematiche femminili relative all’oncologia con particolare riferimento alla situazione assistenziale dell’ospedale "Businco" di Cagliari. L’appuntamento, in programma domani nel primo pomeriggio, sarà anche l’occasione, alla presenza del Presidente della Commissione Sanità Raimondo Perra e dell’assessore regionale Luigi Arru, per sottolineare l’esigenza del riconoscimento del pieno diritto alla salute attraverso servizi efficienti, opportuni strumenti informativi e organismi in grado di rendere il percorso di cura delle pazienti oncologiche non episodico. Lo rende noto Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione "Socialismo Diritti Riforme", prima firmataria dell’ordine del giorno e della petizione online che è stata fatta propria da Albachiara Bergamini, referente regionale della Fondazione Taccia perla Ricerca sul Cancro e del progetto "Mai più sole", e da Paola Melis, presidente della sezione di Cagliari della Federazione Donne Arti Professioni Affari.

"Il nostro punto di vista – affermano le promotrici – è richiamare l’attenzione su una situazione dell’oncologia che attualmente non soddisfa le esigenze delle donne sarde malate, costrette a lunghe liste d'attesa e a pesanti disagi nelle cure chemioterapiche. Nel chiedere un incontro al massimo rappresentante dell’Assemblea abbiamo voluto evidenziare che le problematiche del "Businco" non riguardano soltanto le pazienti di Cagliari ma dell’intera regione. Riteniamo che quasi alla fine della legislatura sia arrivato il momento di verificare l’efficienza del sistema e trovare subito dei correttivi che possano ridurre il grave disagio. Siamo stanche di aspettare e di non trovare risposte con atti concreti. Non possiamo ignorare peraltro che la situazione in questi giorni è peggiorata in seguito alla chiusura senza appello del Reparto di Oncologia della Nuova Casa di Cura di Decimomannu dove oltre un centinaio di persone effettuava i cicli di chemioterapia. C’è inoltre la questione delle donne metastatiche. Insomma ci sembra che la rete di cui si parla abbia delle maglie così larghe da non essere in grado di garantire la piena cittadinanza alle donne sarde e in generale alle persone che direttamente o indirettamente vivono la sofferenza. Dietro ogni persona malata c'è una famiglia che condivide sofferenza e disagi. Siamo certe che il Presidente Ganau ascolterà la nostra voce – concludono – e assumerà opportune iniziative".