Gratuito in Sardegna il test genomico per stabilire se la chemioterapia adiuvante per il tumore al seno sia necessaria

Gratuito in Sardegna il test genomico per stabilire se la chemioterapia adiuvante per il tumore al seno sia necessaria

  • di Redazione
  • 12 Giugno 2020
  • Sardegna

La genetica si fa sempre più importante nella cura del tumore al seno. Già, perchè grazie a un test (Oncotype Dx), che analizza il profilo molecolare del tumore in questione, è possibile selezionare quelle pazienti che possono evitare la chemioterapia. Si tratta di un test genomico, validato già da tempo grazie ad ampi studi su migliaia di donne, che in Lombardia, nella sola Provincia autonoma di Bolzano, in Toscana e da pochi giorni in Sardegna è disponibile gratuitamente.  Il test genomico Oncotype DX è raccomandato dalle principali linee guida internazionali sul carcinoma mammario, è stato anche inserito in quelle del 2018 sulle neoplasie della mammella dell’Associazione Italiana di oncologia medica (AIOM), grazie ai significativi risultati emersi dallo studio TAILORx.  Dottor Daniele Farci, Direttore dell'Unità di Medicina e Oncologia della Nuova Casa di cura di Decimomannu, consigliere nazionale AIOM e coordinatore AIOM sezione Sardegna spiega: "E’ un'opportunità diagnostica molto importante per le pazienti con casi borderline, per quei casi in cui non è possibile dire se la chemioterapia adiuvante sia utilizzabile o no. Il test predittivo consente dunque di fornire il trattamento migliore per le pazienti."

In particolare, attraverso l’analisi di 21 geni presenti nel tessuto tumorale, Oncotype Dx è in grado di fornire una previsione attendibile del rischio di vedere ripresentarsi la malattia nei dieci anni successivi. Se questo è basso, oggi gli oncologi hanno la possibilità di evitare di somministrare la chemioterapia. L’esame è convenzionato in Sardegna da circa 15 giorni e può essere eseguito. Tutto ha avuto inizio lo scorso gennaio quando le consigliere Carla Cuccu, segretaria della commissione Sanità e Politiche Sociali e prima firmataria, Elena Fancello, Maria Laura Orru’, Annalisa Mele, Sara Canu, Laura Caddeo e la Vice Presidente della Regione Sardegna ed assessora del Lavoro, Alessandra Zedda, hanno presentato una mozione trasversale per chiedere al Presidente della Regione, Christian Solinas, e all’Assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, di offrire gli strumenti necessari per garantire la rimborsabilità del test genomico in tutta la regione. "Poter eseguire questo test gratuitamente costituisce un grande passo in avanti nella sensibilità dell’assessorato che si è attivato così velocemente", ha aggiunto il Dottor Farci.

E’ però ben diversa la situazione per le donne con mutazione BRCA che hanno scelto la chirurgia profilattica e non si sono ammalate di tumore: la consulenza genetica non è rimborsabile ed è soggetta a ticket nonostante l’associazione aBRCAdaBRA abbia ottenuto da tempo il riconoscimento di invalidità tali.