Seno denso, tutto ciò che è utile sapere

Seno denso, tutto ciò che è utile sapere

  • di Redazione
  • 16 Agosto 2023
  • Italia ed estero

Avere il seno denso cosa significa? E’ qualcosa che si sente al tatto? Si tratta di una mammella composta in prevalenza da tessuto ghiandolare, non si può riconoscere al tatto e l’unico metodo che esiste per rilevare la densità è l’ utilizzo della mammografia. E’ importante sapere di avere il seno denso perchè secondo uno studio pubblicato recentemente su JAMA Network Open la densità è un fattore che può incrementare fino a quattro volte il rischio di tumore al seno.
Il seno è formato da tre tipi di tessuti, il tessuto fibroso che fa da sostegno, il tessuto ghiandolare (lobuli e dotti) e il tessuto adiposo (grasso) .
Possiamo immaginare il tessuto fibroso come i rami di un albero e le ghiandole come le sue foglie. 

Come scritto precedentemente l’unico esame per riscontrare la densità è la mammografia infatti la definizione corretta è "mammella densa alla mammografia" e la densità, talvolta, può creare alcuni problemi nel rilevare un tumore. Sì, perché i noduli appaiono bianchi (radio-opachi) proprio come il tessuto ghiandolare e fibroso, e il contrasto dell'immagine mammografica potrebbe non essere sufficiente per rilevarli. Infatti, in un seno prevalentemente adiposo, in cui il grasso si lascia attraversare più facilmente e appare grigio (radio-trasparente) la capacità di individuare un tumore, è intorno all'88%, mentre scende drasticamente nei seni densi, dove può ridursi fino al 60-65%.

Per questo motivo è importante, nei seni densi,  associare alla mammografia l’ecografia mammaria, che rappresenta di colore bianco la componente fibrosa e ghiandolare e di colore grigio, tendente al nero, il nodulo (offrendo maggior contrasto). Osservando insieme mammografia ed ecografia mammaria è possibile effettuare dunque un esame completo.

La mammografia resta l'esame migliore per lo screening senologico , ma le donne devono essere informate che alcuni tumori, specie nel seno denso, possono non essere rilevati all'esame. Questo non deve creare allarmismi, ma la consapevolezza è importante. 

Negli Usa, ad esempio, è diventato un obbligo di legge informare la donna sul suo grado di densità quando si sottopone a mammografia, grazie alla battaglia di advocacy fatta dalla paziente e attivista americana Nancy M. Cappello. Lei si era ammalata nel 2003 di tumore al seno e la mammografia non era riuscita ad individuare il nodulo. Come riporta il New York Times, Nancy Cappello "ha trasformato la sua sfortuna in una campagna instancabile che ha portato tutti gli Stati ad una comunicazione più completa alle donne sui risultati e i limiti della loro mammografia" in caso di seno denso. La sua storia si trova sul sito dell'associazione "Are you dense?" da lei fondata.
Sulla densità del seno possono incidere fattori ormonali, genetico-costituzionali, l’età e la storia familiare; non necessariamente un seno grande è più denso di uno piccolo, proprio perché influisce la prevalenza di tessuto ghiandolare.
Il tessuto ghiandolare viene classificato, secondo l’American College of Radiology (ACR) in 4 categorie (A,B, C, D), a seconda della distribuzione di questi tre tessuti all’interno della mammella.Rientrano nella classe A i seni con tessuto prevalentemente adiposo, mentre sono densi quelli riconoscibili dalle lettere C e D.
Tempo fa si pensava che il seno denso fosse tipico dell'età giovanile, mentre oggi è noto che questa caratteristica si presenta anche in menopausa.
La densità mammaria è un fattore di rischio intrinseco di tumore al seno e aumenta il rischio da 4 a 6 volte. Inoltre la densità mammaria può mascherare la presenza di un nodulo, soprattutto se è ancora molto piccolo, a scapito della diagnosi precoce. 

L'attenzione verso la densità del seno è aumentata tanto che dal 2022 è stato istituito anche il World Dense Breast Day, che cade l'ultimo mercoledì di settembre. Nel marzo di quello stesso anno, inoltre, sono state pubblicate su Breast le raccomandazioni della Eusobi (la Società Europea di Imaging Senologico) per lo screening nelle donne con un seno estremamente denso. Queste si basano principalmente sui risultati dello studio olandese DENSE, pubblicato sul New England Journal of Medicine nel 2019, che ha evidenziato come la Risonanza Magnetica Mammaria (RMM) nei seni densi abbia una sensibilità molto maggiore rispetto alla mammografia.