Oncologia, aumenta il rischio di tumore tra gli adolescenti obesi

Oncologia, aumenta il rischio di tumore tra gli adolescenti obesi

  • di Redazione
  • 2 Febbraio 2024
  • Italia ed estero

Essere sovrappeso fin da giovanissimi aumenterebbe il rischio di ammalarsi di 17 diversi tipi di cancro. A dimostrarlo sarebbe uno studio svedese.
L’Associazione internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha stabilito che esistono già prove sufficienti che evidenzino che gli adulti obesi hanno un rischio più alto di ammalarsi. Ora i risultati di uno studio svedese mostrano che il rischio di andare incontro a 17 diversi tipi di tumore sembrerebbe essere proporzionale all’indice di massa corporea, l’IMC (anche conosciuta come BMI, dall’inglese "body mass index"), che si ha quando si hanno circa 18 anni. I ricercatori hanno preso in esame i dati relativi al solo sesso maschile che riguardano circa un milione e mezzo di uomini. IARC ha comunque concluso che l’aumento del rischio di cancro dovuto al grasso corporeo è simile per uomini e donne.

Gli autori dello studio, i cui risultati sono stati appena pubblicati sulla rivista Obesity, hanno consultato un registro nazionale in cui sono archiviati i dati raccolti durante le visite di leva militare, obbligatoria per tutti i ragazzi svedesi fino al 2010. Hanno selezionato i dati relativi a ragazzi visitati tra il 1968 e il 2005 tra i 16 e i 25 anni e li hanno suddivisi in gruppi sulla base del BMI (sottopeso, normopeso, sovrappeso e obesi). Sono andati quindi a verificare quali di queste persone sono comparse nei registri dei tumori svedesi o in quelli in cui si registrano i decessi e le loro cause.

Nell’arco di una trentina d’anni, su 1.489.115 uomini presi in esame, 78.217 si sono ammalati di tumore. L’analisi statistica ha mostrato una relazione lineare tra il BMI e rischio di ammalarsi per 17 tipi di tumore: melanoma, leucemia, mieloma multiplo, linfoma di Hodgkin, linfoma non-Hodgkin, tumore del polmone, del distretto testa-collo, del sistema nervoso centrale, della tiroide, dell’esofago, dello stomaco, del pancreas, del fegato, della cistifellea, del colon-retto, del rene e della vescica.

Questi risultati confermano che il rischio di ammalarsi di cancro è influenzato da abitudini e comportamenti: un’alimentazione poco varia e non equilibrata, insieme a scarsa attività fisica, sono fattori che da un lato favoriscono sovrappeso e obesità e dall’altro aumentano la probabilità di ricevere una diagnosi di tumore. Indirizzare i bambini e gli adolescenti verso stili di vita sani può dunque fare una grossa differenza.