Le cellule immunitarie di una paziente, usate come cura per il tumore metastatico al seno

Le cellule immunitarie di una paziente, usate come cura per il tumore metastatico al seno

  • di Redazione
  • 11 Giugno 2018
  • Italia ed estero

Il gruppo di Steven Rosenberg del National Institutes of Health di Bethesda in Maryland ha appena portato a termine un primo sensazionale studio clinico su una paziente che è stata curata con i suoi linfociti.

La procedura ha aperto nuove prospettive di cura per le pazienti colpite da tumore al seno in stadio avanzato e metastatico in quanto per la prima volta le cellule immunitarie della donna affetta da questa patologia sono state utilizzate per annientare la malattia.

I linfociti T della donna hanno eliminato completamente il tumore e le metastasi offrendo una nuova prospettiva di cura che nemmeno le procedure convenzionali fino a quel momento utilizzate erano state in grado di fare.

La rivista Nature Medicine ha riportato l’esito di questo fondamentale traguardo, una nuova frontiera della medicina che apre prospettive di cura enormi.

Si tratta della prima applicazione della terapia chiamata immunoterapia a cellule T per il cancro del seno in fase avanzata che hanno permesso alla donna di essere da ormai due anni libera dalla malattia.

Gli approcci di immunoterapia attualmente utilizzati sono due: il primo è quello che utilizza le difese corporee del paziente per sconfiggere il cancro attivando delle cellule immunitarie attraverso anticorpi specifici stimolati tramite farmaci.

Il secondo è una terapia che si basa sull’uso diretto delle cellule immunitarie in cui i linfociti T vengono isolati dal sangue o dal tumore stesso. Le cellule di difesa vengono selezionate, coltivate in provetta e iniettate nel corpo del paziente per attaccare il tumore.

Lo studio di Rosenberg è sorprendente in quanto fino ad ora le sperimentazioni cliniche basate sui farmaci immunoterapici non avevano dato riscontri confortanti se applicati al tumore al seno. Questa equipe di specialisti ha comunque deciso di applicare il trattamento su una paziente in fase avanzata di malattia, con metastasi, che era risultata incurabile con le terapie convenzionali.
I suoi linfociti T sono stati isolati e, una volta scelti quelli che sarebbero intervenuti contro il tumore, sono stati attivati in provetta per essere più efficaci e poi iniettati nel corpo della donna per combattere il cancro.

Dopo aver studiato queste cellule dal punto di vista molecolare, gli esperti sono fiduciosi che questo trattamento possa avere successo anche in altri casi di pazienti affette dal tumore al seno anche se la teoria dovrà essere confermata da ulteriori studi clinici.