Le arance della salute, tra prevenzione e ricerca

Le arance della salute, tra prevenzione e ricerca

  • di Redazione
  • 30 Gennaio 2024
  • Italia ed estero

Corretti stili di vita per ridurre il rischio di contrarre il tumore. A ricordarlo è Fondazione AIRC che sabato "è scesa in piazza" con le arance della salute.  
Decine di migliaia di volontari e sostenitori si sono prodigati nella vendita di arance, vasetti di miele e marmellate nelle principali piazze italiane mentre studenti e insegnanti all’interno delle scuole hanno raccolto fondi per diffondere la consapevolezza sull’importanza e sull’urgenza della prevenzione.
Ma non finisce qui! Dal 2 febbraio migliaia di punti vendita della grande distribuzione e della distribuzione organizzata sostengono il lavoro dei ricercatori Airc: per ogni reticella di "Arance rosse per la Ricerca" acquistata, l’associazione riceve 50 centesimi di euro.

Airc in questi anni ha dato un grande contributo sia in termini economici che di ricerca vera e propria per la lotta al cancro. Pochi giorni fa la Fondazione ha destinato per il 2024 un investimento complessivo di oltre 143 milioni di euro a favore di 695 progetti di ricerca, 93 borse di studio, 15 programmi speciali.

Come spiega la campagna di Fondazione AIRC fino al 40% dei nuovi casi di tumore, è prevenibile o più curabile quando si agisce sui fattori di rischio legati alle sane abitudini : non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione sana ed equilibrata, aderire agli screening raccomandati per la diagnosi precoce.

Ma nella pagella degli stili di vita, gli italiani non sono poi così attenti. Infatti gli ultimi dati dicono che nel nostro paese il 33% circa delle persone è in sovrappeso, il 10% obeso, il 31% è sedentario e il 24% fuma. In sostanza circa un terzo degli adulti ha fattori di rischio per lo sviluppo di un cancro.
I numeri più preoccupanti riguardano i bambini in età scolare: il 39% circa è in sovrappeso e, di questi, il 17% è obeso. Si tratta di numeri tra i più alti in Europa, dovuti principalmente a un’insufficiente attività fisica e a un’alimentazione che si è allontanata dai principi della dieta mediterranea. 

Proprio per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di una corretta alimentazione, Fondazione AIRC propone anche quest'anno Le Arance della Salute. "Le arance – conferma Antonio Moschetta, professore ordinario di medicina interna all'Università Aldo Moro di Bari – rappresentano certamente uno dei capisaldi della dieta mediterranea, insieme alla frutta in generale, alla verdura, all’olio extravergine di oliva, ai carboidrati poco raffinati, ma anche all’attività fisica e al rispetto degli orari dei pasti". "Ecco perché quindi l'arancia è il simbolo di questa campagna: perché i grandi studi – aggiunge Moschetta - sottolineano come la dieta mediterranea sia davvero il paradigma della longevità. Ma anche della capacità di ammalarsi di meno, e di rendere più efficaci le terapie.