La metà dei pazienti oncologici può soffrire di malnutrizione

La metà dei pazienti oncologici può soffrire di malnutrizione

  • di Redazione
  • 25 Maggio 2023
  • Italia ed estero

Il 49% dei pazienti oncologici, durantele cure, può essere interessato da fenomeni di malnutrizione.
Invece, all’arrivo del tumore, fino al 14% dei malati, con cancro metastatico, è già malnutrito. La patologia può, infatti, provocare un alterato utilizzo di nutrienti da parte dell'organismo e causare complesse modifiche metaboliche. Come se non bastasse, le terapie hanno, in alcuni casi, delle tossicità che riducono le capacità di alimentarsi.
Per questo nasce l'esigenza che a tutti i pazienti siano effettuati degli "screening nutrizionali".
Attualmente, però, solo il 3% dei pazienti con neoplasie non metastatiche e l'8% di quelli con malattia metastatica segue un percorso nutrizionale mirato. Questo è quanto è stato riportato nel contributo a firma del Gruppo di Lavoro Intersocietario Italiano "Nutrizione nel paziente oncologico" all'interno del 15° Rapporto sulla Condizione Assistenziale dei Malati Oncologici di FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), presentato nell'ambito della XVIII Giornata Nazionale del Malato Oncologico.  

"Il principio di fondo è in qualche modo lo stesso degli screening svolti per il tumore del seno, del colon-retto o della cervice uterina - afferma Paolo Pedrazzoli, AIOM -. Bisogna riuscire a identificare il più precocemente possibile i  pazienti affetti da malnutrizione o a rischio di sviluppare tale complicanza. Dopo di questo è necessario intervenire tempestivamente con la valutazione nutrizionale e con opportune terapie che vanno dalla messa a punto di un piano dietetico personalizzato, la prescrizione di integratori orali fino alla somministrazione di nutrienti liquidi per via endovenosa o attraverso un sondino".
Il professionista aggiunge: "Tutto ciò può portare a conseguenze molto pericolose per lo stato di salute del singolo malato. Possono verificarsi inoltre ricoveri ospedalieri più lunghi con maggiori costi per l'intero sistema sanitario nazionale, come dimostrato da vari studi scientifici".

E’ fondamentale riconoscere l’importanza della nutrizione e proprio per questo nei mesi scorsi un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI) ha condiviso un position statement. L'obiettivo è, appunto, sottolineare il ruolo imprescindibile della valutazione nutrizionale nell'approccio al paziente con tumore.