Johnson & Johnson e cancro: 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause civili

Johnson & Johnson e cancro: 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause civili

  • di Redazione
  • 9 Maggio 2024
  • Italia ed estero

Il talco del colosso farmaceutico è accusato di contenere amianto e di provocare il cancro alle ovaie

Continua la vicenda del borotalco Johnson & Johnson. Il colosso americano ha presentato un piano economico di risarcimento di circa 6,5 miliardi di dollari per porre fine alle cause civili sul talco che provocherebbe il cancro. «Questo piano è il culmine della nostra strategia di risoluzione consensuale annunciata in ottobre», ha spiegato Erik Haas, vicepresidente degli affari legali di J&J, citato in un comunicato stampa. «Da quella data, il gruppo ha lavorato con gli avvocati che rappresentano la stragrande maggioranza dei ricorrenti per trovare una soluzione a questa controversia, che anticipiamo con questo piano», ha detto. 

Secondo il piano, J&J ha accettato di pagare circa 6,475 miliardi di dollari in venticinque anni per reclami relativi a problemi ovarici (99,75% dei reclami attuali). 

Gli altri disturbi riguardano il mesotelioma, soprannominato 'cancro da amianto', e vengono trattati separatamente. Il piano proposto prevede un periodo di tre mesi durante il quale i ricorrenti saranno informati della sua esistenza. Sarà convalidato se il 75% lo accetterà. Il gruppo precisa che gli avvocati dei ricorrenti che hanno collaborato al suo sviluppo «lo appoggiano».

Il talco è accusato di contenere amianto e di provocare il cancro alle ovaie. Ma l'azienda continua a smentire al riguardo. Resta comunque il fatto che il prodotto è stato ritirato dal mercato nordamericano. Haas ha denunciato in questo senso la «distorsione degli studi scientifici». Una sintesi degli studi pubblicati nel gennaio 2020 e riguardanti 250.000 donne negli Stati Uniti di fatto sembrerebbe non aver trovato un legame statistico tra l'uso del talco sui genitali e il rischio di cancro alle ovaie.
Però nel 2018 Johnson & Johnson fu condannata a risarcire 22 donne per averle causato il tumore ovarico